Dall’idolo Buffon al rapporto con Inzaghi, Audero si racconta: “Non molla mai, si vede che è stato un campione che ha vinto tanto”
Il primo posto del Venezia in classifica di Serie B passa anche dalle parate di Emil Audero. L’ex portiere della Juventus è diventato titolare in Laguna, dove per ora ha subito solo 7 gol in 8 partite giocate. Una vera e propria certezza per Pippo Inzaghi e per tutta la squadra con cui sta disputando un’ottima SerieB. In un’intervista rilasciata ai microfoni di Skysport, Audero si è raccontato a 360°, partendo proprio dalla sua esperienza attuale: “A Venezia mi trovo bene. Abito a Mestre, a 5-10 minuti dal centro sportivo. La società è seria e noi siamo un gruppo unito. Dobbiamo continuare su questa strada”. Quella giusta. Una strada indicata da Pippo Inzaghi: “È uno che non molla mai. Mai. Si vede che è stato un campione e ha vinto tanto”. Con Inzaghi Audero condivide anche un passato in bianconero, anche se gli ultimi ricordi non sono poi così piacevole: “E’stata una bella botta. Se ci penso sto male. Non meritavamo di perdere con tutto quel divario di scarto. Ma è andata cosi. La Champions è un trofeo che sogni fin da piccolo e che quasi preferisci a un campionato. Puoi capire la delusione che c’è stata dopo la partita”. Un’esperienza alla Juventus veramente formativa, soprattutto se puoi allenarti tutti i giorni con il tuo idolo. Gianluigi Buffon: “Per me lui è tutto: idolo, modello, punto di riferimento, esempio. Gli ho scritto a inizio anno per augurargli una grande stagione. E infine un aneddoto, viste le sue origini indonesiane: ““È vero che la Nazionale indonesiana mi avrebbe voluto però io ho solo il passaporto italiano quindi la possibilità non sussiste nemmeno. Potrei fare richiesta, certo, ma non so quanto mi possa servire”.