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Dalla Lavagnese alle Olimpiadi, Sadiq si prende il bronzo e fa felice la Roma: ora lo aspetta il Bologna

Cambio vita. Potrebbe essere il titolo ideale del film di Umar Sadiq. In un anno vi abbiamo raccontato il mutamento della vita dell’attaccante della Roma. Da sconosciuto a uomo gol e mercato. Reti a grappoli con la Primavera giallorossa, debutto a Bologna, prima gioia in Serie A, contro il Genoa e poi Chievo, e terzo posto alle Olimpiadi con la Nigeria, sempre nel segno del gol. Come la doppietta realizzata contro l’Honduras, che è valsa il terzo posto ai suoi.

Un torneo da protagonista, con 4 gol che non hanno fatto altro che aumentarne il valore. Parte dalla Nigeria per raggiungere la Liguria, insieme al terzino Nura (ora con lui a Roma). Il percorso inizia con la Lavagnese, dove neanche i piedi storti (andavano verso l’interno) lo fermano. Passa per lo Spezia e arriva alla Roma. Grazie ai giallorossi si prende le Olimpiadi, il resto è storia recente. Non solo gol, dicevamo anche mercato. Esatto, perché i progressi di Sadiq non sono passati inosservati. Lo vuole infatti il Bologna, voglioso di regalare a Donadoni un’alternativa a Destro, guarda caso ex Roma. In rossoblu, Umar cercherà altri gol pesanti.

Bologna è nel suo destino, visto il debutto in A proprio al Dall’Ara. Ecco perché le premesse per fare bene ci sono tutte. Nella città che ha esaltato la vena realizzativa di leggende come Signori, Di Vaio e Gilardino (giusto per citarne tre qualsiasi), Sadiq proverà ad aggiornare il diario del suo viaggio. Il ragazzino con i piedi storti, che arrivò a Lavagna dalla Nigeria, è cresciuto. E ora vuole prendersi le chiavi del calcio dei grandi.