Dai ‘no’ a United e Chelsea ai colloqui per il rinnovo: la Roma si gode un Manolas ‘da videogame’
Menù. Impostazioni, seleziona giocatore. Modifica caratteristiche: tutti 99! “…così chi lo ferma più!”. Joystick in mano, playstation accesa e si parte. FIFA17, ma c’è anche PES. Quindi, la domanda è: alzi la mano chi di voi non ha mai modificato un giocatore. Pochi vero? Non avevamo dubbi. Nella realtà, però, è diverso. Tiro, colpo di testa e senso della posizione sono e restano quelle; nessun trucco, nessuna sorpresa. Eppure, ci sembra strano, perché il Manolas visto ieri in Roma-Inter sembrava davvero… modificato. Scelta di tempo, contrasti, tackle e senso del gol, tutti 99. Oh my God! Poco importa se poi la Lega Serie A gli abbia soffiato il gol assegnando ‘autorete a Icardi‘. La serata dell’Olimpico resta comunque la ‘sua’ serata.
Quanto sono lontani adesso i tempi in cui il difensore greco sembrava sulla via di Manchester, sponda United. Mourinho che si veste di ‘red… devil’ e si lancia sul giocatore giallorosso, facendo tremendamente sul serio. La Roma rilancia, 40 milioni o non se ne fa nulla, consapevole dell’esistenza della clausola pro-Olympiakos, secondo cui l’eventuale cessione di Manolas prima del 1 settembre del 2016, avrebbe obbligato Pallotta a versare nelle casse dei greci il 50% dell’incasso. La Roma resiste, ma si fa sotto anche il Chelsea. Koulibaly e Manolas figurano nella lista di Conte che, poi, preferisce riprendere David Luiz dal Psg.
Le sirene piano piano si spengono e il difensore greco resta da Spalletti, che dopo il gol (ops… autogol di Icardi) di ieri quasi quasi se lo mangiava, dalla gioia. Innamorati. Tanto che tra il difensore e la società proseguono i colloqui per il rinnovo del suo contratto, in scadenza il 30 giugno 2019. Undici presenze e un (quasi) gol dopo, Manolas si prende lo spartito di protagonista principale della difesa della Roma. Menù. Impostazioni. Seleziona giocatore. Alt, lasciate perdere. Siete sicuri che Manolas non sia stato già… modificato?