Da Cunha, estro e fantasia a servizio del Como
Alla scoperta dell’ala francese classe 2001 autore di una doppietta in Como-Spezia
Lucas Da Cunha è la mente e il pensiero del Como. È quantità ma soprattutto qualità, in mezzo al campo e sulla fascia. Con la palla tra i piedi sai già che qualcosa potrà accadere: due gol contro lo Spezia, di tecnica e voglia. Uno per tempo: il primo di tecnica pura, un mancino preciso a incrociare da posizione defilata che si spegne sul secondo palo; l’altro, invece, con il piede destro da posizione ravvicinata. Apre e chiude le marcature. In una parola: decisivo.
Da Roanne a Como, Da Cunha ha trovato la sua dimensione
Equilibrato in campo come nella vita. “Mi piace seguire molti sport, viaggiare e scoprire nuovi luoghi. Durante la stagione mi piace passare molto tempo a casa con la mia famiglia a riposare: non esco molto” così raccontava ai microfoni de La Provincia. Nessun eccesso, dunque. Il primo romantico incontro con il calcio nasce tra le vie di Roanne, più precisamente nella Rue de Guise: casa della squadra di calcio dell’omonima città. Il 2019 è l’anno delle prime volte con la maglia del Rennes. Esordio in Europa League e in Ligue 1 per farsi conoscere nel calcio che conta.
Estro e fantasia. Chi l’ha allenato in passato ha dichiarato di essere rimasto estasiato e senza parole davanti alle qualità del francese. Un doppio passo e un cambio di velocità che in pochi avevano alla sua età. Intelligenza tecnica e tattica: qualità che gli hanno permesso di vestire la maglia del Nizza di Christophe Galtier.
La sua nuova dimensione. Cambiare cultura e quotidianità, in un contesto suggestivo come quello di Como può portare a un certo periodo di adattamento. La doppietta e la prestazione contro lo Spezia certificano che Da Cunha si vuole ritagliare uno spazio da protagonista. “Ha tantissime qualità, soprattutto con la palla tra i piedi: è molto bravo a cercare gli spazi per sé e per i compagni” ha dichiarato Osian Roberts nel post-partita. Elogi e fiducia nel suo numero 33.
Nel frattempo, il Como comincia il nuovo anno da dove aveva lasciato. Con una vittoria, “in un’atmosfera incredibile” come dichiarato dall’allenatore dei biancoblu. Un gruppo dove non esiste l’io ma il noi, ognuno si sente necessario, in qualsiasi modi. La squadra si diverte e fa divertire merito di una concretezza sotto porta che fa ben sperare dalle parti di quel ramo del lago: quattro gol davanti al proprio pubblico e undicesimo risultato utile consecutivo. Il girone di ritorno è appena cominciato e il Como risponde presente, con un Da Cunha in più e con la coppia Gabrielloni-Cutrone da 12 gol in stagione.