Da Neymar a Ibrahimovic: quanti capricci per i fenomeni
Ecco la top 10 delle richieste surreali dei grandi talenti del calcio
uante volte abbiamo sentito parlare di richieste assurde e spese folli da parte dei calciatori? La risposta è: tante, ovviamente, perché i giocatori negli anni ci hanno abituato ad assistere ad una serie di capricci davvero particolari dovuti spesso alla popolarità e ai lauti stipendi. Ecco allora la top 10.
Thierry Henry, ha preteso di aver in casa un acquario di ben 12 metri con oltre 300 specie di pesci e 21 mila litri di acqua. Per poterlo collocare all’interno della sua lussuosa villa, ha dovuto intervenire sull’architettura della casa, mettendolo attorno alla scalinata centrale, e pagando ben 14 milioni per i lavori.
Una richiesta sicuramente meno esosa di quella di Zlatan Ibrahimovic, al quale non basta una villa. Lo svedese infatti ha comprato direttamente un’isola nel lago Malaren, il terzo più grande della Svezia, per andare a caccia di cervi e cinghiali.
Decisamente più romantico il fine di Gareth Bale, che l’isola l’ha affittata nei pressi di Ibiza, per chiedere alla sua compagna Emma di sposarlo. Una idea romantica, ma non alla portata di tutti visto che per garantirsela il gallese ha speso ben 450 mila euro.
Nessun’isola, ma “solo” una spiaggia per Gervinho. L’ex attaccante della Roma prima di approdare in Cina e poi al Parma, sembrava ad un passo dal club arabo Al Jazira che ha fatto saltare l’accordo dopo aver ricevuto le strane richieste dell’ivoriano: una spiaggia privata, un elicottero e biglietti illimitati da e per la Costa d’Avorio.
Nell’ambito dei trasferimenti, non possiamo dimenticarci di Samuel Eto’o, che per accettare il passaggio all’Anzhi, ha preteso un jet privato e un attico a Mosca da 1000 metri quadri, composto da quattro piani e una piscina.
Da citare in questa curiosa classifica anche Cristiano Ronaldo, ma non per le sue lussuose e costosissime macchine bensì per una richiesta molto particolare che spiega la sua ossessione nei confronti della privacy. Il portoghese avrebbe vietato ai dipendenti della sua casa di raccontare qualsiasi cosa su di lui fino a 70 anni dopo la sua morte o quella del suo ultimo parente.
Ancora più estrosa la passione di Walter Pandiani, ex attaccante di Deportivo, Espanyol e Osasuna, che oltre al parco macchine possedeva un camion, che utilizzava per recarsi agli allenamenti. “El Rifle”, soprannominato così dall’attaccante uruguaiano che lo aveva personalizzato con gli stemmi delle squadre in cui aveva militato nel corso della sua carriera.
Non è un camion, ma un trattore il motivo della discordia tra la Juventus e il papà di Moise Kean. Sì avete letto bene, la vicenda nasce da un mancato trasferimento del ragazzo in Inghilterra al quale si era opposto il papà, su richiesta del club bianconero, ottenendo in cambio la promessa di ricevere aiuti per la sua attività di agronomo.
Solo una stagione per Diego Armando Maradona sulla panchina dell’Al-Wasl, negli Emirati Arabi, ma tanto è bastata al Pibe de Oro per richiedere, prima di firmare il suo contratto, un elicottero privato per andare a trovare sua figlia e sua nipote in Spagna.
Non può mancare in questa top 10, Neymar. Il brasiliano ha speso 10 mila euro per una cover dello smartphone completamente d’oro con inciso il suo nome. Decisamente un gadget non utile ed una spesa evitabile. Ma si sa gli acquisti bizzarri dei giocatori sono da sempre all’ordine del giorno.