Croazia, Simic: “Non so come si possa snobbare questa squadra”
Prima storia finale mondiale per la Croazia, riuscita a ribaltare tutti i pronostici e conquistandosi la possibilità di alzare quella Coppa del Mondo finora vista solo da lontano. Allo stadio Luzhniki di Mosca, questa volta, Modric e compagni la guarderanno da vicino, provando a regalarsi un sogno rimasto fino a questo momento mera utopia.
“Mi aspetto che gli italiani ci sostengano” sottolinea Dario Simic ai microfoni della Gazzetta dello Sport, puntando sul calore di un popolo che in prima persona ha conosciuto vincendo tutto con la maglia del Milan. “La Croazia è impazzita, tutti vorrebbero essere in Russia, mi ha appena chiamato Tudor che cerca un biglietto. Per chi conosce questa squadra però la finale non è una sorpresa. Ci sono giocatori di qualità, che giocano in squadre importanti all’estero. Il talento c’è sempre stato, però forse rispetto alla nostra nazionale del 1998 questa ha più esperienza internazionale. Squadra snobbata? Onestamente non so come si possa snobbare una squadra con Modric, Mandzukic, Rakitic, Perisic eccetera. Credo che il problema fosse l’atmosfera. Siamo arrivati al Mondiale rischiando, ma è arrivato Dalic e i pezzi del puzzle sono andati tutti a posto».
Simic attribuisce i meriti più grandi al ct Dalic: “Ha convocato Rebic che con il precedente c.t. Cacic non si vedeva mai e ora è uno degli uomini chiave. Al di là dei singoli, ha fatto scelte semplici e sensate: ha messo i giocatori nelle posizioni giuste, ha ammortizzato i fattori di negatività. Dopo tutti questi processi c’era un’atmosfera tremenda, c’erano giocatori come Modric che soffrivano perché erano stati coinvolti nei guai giudiziari di Mamic. Tirava una brutta aria, Dalic l’ha spazzata via. Modric? Di certo è il migliore del Mondiale e potrebbe vincere anche il Pallone d’oro. Mi fa piacere perché ha avuto tanti problemi e ha trovato la forza di reagire. Ha un carattere pazzesco”.
L’intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport…