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Il calcio e la meraviglia dei bambini: Costacurta ritorna “Zio Billy”

Racconta ai bambini che lo ascoltano incantati – pallone sottobraccio, moccio al naso, ginocchia sbucciate – di quando al Mondiale americano del 1994 sentiva in lontananza il temutissimo e inconfondibile “Ciaf Ciaf” notturno delle ciabatte di Arrigo Sacchi, e insieme ai compagni si nascondeva nell’armadio o sotto il letto, o fingeva di dormire e ronfava di gusto, tutto per evitare di fare l’alba a parlare con il Mister, il giorno prima della partita, di schemi, pressing e diagonali difensive.

Questo – e tanto altro – fa Alessandro Costacurta in formato “Zio Billy”: raccontare le storie più incredibili e divertenti legate al calcio e ai suoi protagonisti, più o meno conosciuti (lo sapete chi ha inventato i raccattapalle, e perché???) ed esaltare i valori più educativi e positivi di questo sport, che ancora oggi tiene tutti i ragazzi con la bocca spalancata, e indosso la maglia della squadra del cuore.

“Il Calcio e lo scolapasta” è il primo libro della serie, edita da Salani, di “Zio Billy e i suoi amici”, scritta insieme a Marco Cattaneo, giornalista di Sky, con gli splendidi disegni e illustrazioni di Michele Monte. Racconta la storia di Camillo, un ragazzino delle scuole elementari che per farsi bello con amichetti, amichette e compagni di scuola, racconta loro che da quando un misterioso asteroide a forma di pallone da calcio è caduto nel giardino di casa sua, lui sa tutto di questo sport, e grazie a questo superpotere inizia a raccontare storie fantastiche (forse un po' troppo fantastiche…): nel primo volume spiega come Leo Messi, attraverso memorabili avventure, abbia trasformato la sua principale e apparente debolezza (l’altezza, o meglio… la bassezza) in un vantaggio, diventando rapidissimo e immarcabile; e di come William Foulke, leggendario portiere inglese della fine dell’ottocento, abbia fatto lo stesso, sfruttando la sua mole (arrivò a pesare più di 150 kg) per diventare un numero 1 insuperabile (anche perché, con la stazza che si ritrovava, riusciva a coprire tutto lo specchio della porta…)

Sarà poi lo Zio Billy, amico del calcio e dei bambini che amano questo sport, a comparire alla fine di ogni volume, mettendo simpaticamente in riga Camillo e raccontando le storie più divertenti e incredibili che gli sono capitate in più di venti anni di carriera, come quella di Arrigo Sacchi, appunto, uno dei più grandi geni della storia del calcio (divertentissimo quando chiede ai suoi giocatori del Milan di immedesimarsi in un oggetto presente a tavola, tipo il cavatappi o lo schiaccianoci, spiegando loro come muoversi l’indomani in campo)

Perché il calcio è il gioco più bello del mondo, e viverlo con l’incanto e la meraviglia dei bambini altro non è che il modo migliore per preservarne la magia.

Di Giorgio Santo