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Coronavirus LIVE – Tutte le notizie dal calcio estero
Coronavirus LIVE – Tutte le notizie dal mondo di oggi 30 aprile 2020
22:20 – "Abbiamo bisogno di correre su un campo di calcio, non in un parco". Sono queste le parole di Javier Pastore che contesta la decisione del Governo di escludere i calciatori dalla possibilità di allenarsi a partire dal 4 maggio: "È assurdo perché dicono che possiamo uscire a correre al parco, ma noi non ne abbiamo bisogno – spiega a Roma Tv – Abbiamo bisogno di correre su un campo buono, adatto alle nostre condizioni. Che gli atleti degli sport individuali possano allenarsi e noi no è un po' assurdo perché in una giornata si possono dividere i tempi per fare allenare tutti in sicurezza". Allenamenti in sicurezza possibili, secondo Pastore, viste le misure adottate dalla Roma: "La Roma dal primo giorno è stata molto chiara: la salute prima di tutto. Hanno messo tutto a disposizione per garantire questo. È brutto pensare che dobbiamo aspettare ancora due settimane per allenarci bene".
19:05 – Dopo il Monza nella giornata di ieri, un'altra società in Serie C ha annunciato il taglio degli stipendi. Il Modena, tramite un comunicato ufficiale, ha spiegato che i propri tesserati hanno rinunciato a parte dei compensi spettanti per la stagione in corso. "La priorità del Presidente Sghedoni e dell’intera Società è volta a garantire ai propri Tesserati le risorse necessarie per superare questo duro momento economico e familiare – si legge – consapevoli che la grande crisi attuale e futura che coinvolge l’economia italiana imponga a tutte le aziende e, di conseguenza, alle Società di Serie C, un’attenta riflessione sull’oculato utilizzo delle risorse a disposizione".
"La Società ringrazia i propri Calciatori, i membri dello Staff Tecnico e dello Staff Sanitario che, in virtù della grande collaborazione che ha da sempre contraddistinto tutti i rapporti umani e professionali, hanno deciso di incontrare le esigenze della Società con la sottoscrizione di tale accordo – prosegue – Oggi tutti siamo chiamati a un senso maggiore di responsabilità civile, come cittadini e come lavoratori. E questo accordo è il segno che tutte le parti hanno agito in tal senso".
18:55 – Al termine dell' incontro in call con FIGC, presidenti delle Leghe e componenti federali, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli ha dichiarato: "Il confronto ha avuto aspetti positivi sui temi ancora aperti delle licenze nazionali. In particolare il presidente Balata ha posto il tema di approfondire come funzioni il sistema di garanzia che la Lega Pro di concerto con gli uffici federali ha studiato per sostituire le fideiussioni. Come Lega abbiamo dato piena disponibilità ad affrontare il tema per spiegarne l’efficacia dal punto di vista delle garanzie di sistema e del meccanismo selettivo, che penalizza gli inadempienti e premia i club virtuosi sulla stessa linea che ha funzionato in termini di iscrizioni quando abbiamo introdotto il principio della riammissione. Il presidente Sibilia ha posto il tema del calcio femminile ed in particolare riguardo la definizione di accordi tra le società di serie C e le società dilettantistiche. Siamo pronti a creare un tavolo di collaborazione continua per darci una mano a vicenda. Sempre il presidente Sibilia, preoccupato per le sue società per le quali permarrebbe l’obbligo della fideiussione ci chiede di conoscere se legalmente si regga la nostra proposta. Lo abbiamo rassicurato e siamo pronti a fornire i relativi pareri o in sede federale o durante un auspicato incontro tecnico tra Lega Pro e Lnd".
14:50 – Christian Maggio spinge, come farebbe sulla "sua" corsia destra, per il ritorno in campo. L'esterno difensivo del Benevento (squadra prima in Serie B con 20 punti di vantaggio sulla seconda), tramite un post su Instagram, ha espresso tutta la voglia di tornare nuovamente in campo: "L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e far capire che dobbiamo iniziare a convivere con il virus. Noi vogliamo tornare in campo, siamo professionisti e viviamo per questo… regalare ai nostri tifosi la gioia di partecipare, emozionarsi per la nostra maglia, maglia che qualcuno vuole toglierci per qualche gioco politico oscuro. Noi ci siamo e vogliamo attivamente partecipare alla riapertura del nostro Paese, come tutti i lavoratori che nei prossimi giorni torneranno nel proprio posto di lavoro, non vogliamo sentirci diversi da chi è chiamato a tornare nelle fabbriche, negli uffici, nelle aziende anche correndo dei rischi. Vogliamo tornare ad essere il popolo che emoziona il Paese, vogliamo contribuire al ritorno verso la normalità… questo siamo chiamati a fare e questo vogliamo fare. Chiediamo tutti insieme e aiutateci anche voi a chiedere al Governo di farci riprendere gli allenamenti e poi tornare a giocare".
14:00 – Dopo le parole del Ministro dello Sport Spadafora, è arrivata la nota della Lega Serie A: "Apprezzo molto le parole del Ministro Spadafora di questa mattina e il suo appello. Da parte della Lega Serie A c’è stata e sempre ci sarà disponibilità a un dialogo costruttivo, nella certezza che il lavoro del Ministro dello Sport e il nostro non possano che mirare a un bene comune nella sua accezione più ampia. È un momento tremendo per il Paese e per il mondo, solo uniti e compatti se ne uscirà insieme”, queste le parole del Presidente della Lega Serie A Paolo Del Pinto.
“Come tutti gli italiani vorremmo tornare a lavorare e a vivere la nostra vita quanto prima – prosegue la nota –. Naturale che la Lega Serie A voglia giocare a pallone, sarebbe contro natura dire il contrario. Chi ha un mestiere vorrebbe sempre continuare a farlo. Se sarà possibile farlo rispettando norme e protocolli sanitari, bene. Altrimenti ci atterremo rigorosamente, come abbiamo sempre fatto, alle decisioni del Governo. Il Ministro può avere certezza del nostro spirito costruttivo e collaborativo e che la mia sintonia con il presidente della FIGC Gravina è assoluta".
10:00 – Torna a parlare il Ministro dello Sport Spadafora: "Bisogna che con la Lega Serie A si finiscano polemiche e scontri. Io penso che il calcio debba essere anche in questo momento un simbolo di quello che è sempre, cioè di leggerezza, di gioco, che si debba dividersi solo per il tifo per le nostre squadre del cuore e non per altro. Ora la situazione è questa. In questi giorni ancora il comitato tecnico-scientifico sta incontrando le varie componenti al mondo dello Sport quindi la FIGC e non solo per avere gli approfondimenti sul Protocollo per la ripresa degli allenamenti, che la FIGC aveva proposto. Ora diciamolo chiaramente se su questo protocollo si troverà un accordo tra comitato tecnico-scientifico e FIGC gli allenamenti riprenderanno. E questo sicuramente avrà un riflesso anche positivo sulla possibile ripresa campionati, viceversa sarà il governo a decretare per motivi di evidente emergenza sanitaria la chiusura del campionato anche creando, è possibile, quelle condizioni affinché il mondo del calcio paghi meno danni possibili alla pari di tutte le altre filiere produttive del paese i danni di questa emergenza".