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Coppa di Francia | Vento e 3 espulsioni. Riflettori sulla Normandia: l’impresa del Granville che ha eliminato il Bordeaux

Affacciata sulla Manica, nella regione della Normandia. E’ da Granville che arriva la storia più interessante della giornata calcistica francese. Non campionato, bensì Coppa. I trentaduesimi di finale della competizione hanno visto vincere questa Cenerentola del nord che arriva direttamente dalla quarta divisione ed ha eliminato il Bordeaux. Centoventi minuti per scrivere il lieto fine che non t’aspetti, 94 per segnare il gol dell’1-1 nell’ultimo di recupero, 103 per festeggiare dopo il rigore decisivo. Una trionfo anche in rimonta contro la squadra di Gourvennec in crisi nera visto che non vede la gioia di una vittoria da 5 partite (tra 4 di Ligue 1 ed una di Coupe De La Ligue). Tradotto: un intero mese di dicembre fatto di sole sconfitte. Per non parlare dei tre cartellini rossi di questo pomeriggio. Sconfitti in 8 in campo, mentre sugli spalti lo striscione con richiesta di dimissioni dell’allenatore.

E ora, anno nuovo, copione già visto. Ma i riflettori sono puntati tutti sul Granville. Una rosa che vale nemmeno 2 milioni di euro, uno stadio da 3mila posti. Tutto esaurito oggi, nemmeno a dirlo. Un allenatore 39enne (Johan Gallon), una punta classe 1996 che ha spedito ai supplementari i suoi quando ormai (forse) nessuno ci sperava più, una seconda punta alta 164 centimetri che ha realizzato il rigore più importante della sua carriera oggi. O almeno uno di quelli che sicuramente non dimenticherà. Il primo è Sullivan Martinet, calciatore di professione ma cantante per passione. Sì, Sully quando non è in campo prende la chitarra, si siede e canta cover. Tasto ‘Rec’ e via, da Justin Bieber a Ed Sheeran passando per gli One Republic, tutto sul suo canale YouTube. Il secondo, invece, è Ladislad Douniama, 31enne attaccante congolese arrivato a Granville lo scorso settembre da svincolato.

Oggi è lui che ha messo il sigillo su una gara da ricordare. “Sono degli eroi”, non ci ha pensato su due volte Gallon nel definire i suoi dopo questo exploit di cui inevitabilmente tutta la Francia adesso parla. E su Twitter l’appello del club: “Calma ragazzi che ci fate impazzire l’account con tutte queste notifiche”. Ma la Coppa è così. O meglio: c‘est la Coupe.