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Conte: “Serviva fare un passo in avanti. Eriksen? Sta crescendo”

La Lu-La colpisce ancora, l'Inter si porta a +11 dal secondo posto. Nel recupero contro il Sassuolo, i nerazzurri di Antonio Conte conquistano tre punti fondamentali per la lotta scudetto: all'1-0 di Lukaku fa seguito il raddoppio di Lautaro (su assist del belga). A nulla è servita la rete di Traorè, che aveva riacceso le speranze degli ospiti a 5' dal novantesimo. Ai microfoni di SkySport, l'ex ct della Nazionale ha commentato la prestazione della squadra nel post-partita: di seguito, le sue dichiarazioni.


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“Lotta-scudetto? Per competere a questi livelli, serviva un passo in avanti in termini di cattiveria, di attenzione e di determinazione. Ci sono partite come questa in cui scendi in campo sapendo che l’avversario proverà sempre a fare la partita: complimenti al Sassuolo, ma complimenti anche a noi. Se fossimo stati quelli di oggi sin da inizio stagione, saremmo ancora in Champions League”.

“Ogni partita per noi, da oggi, vale 6 punti. Le avversarie devono capire che non intendiamo fermarci. Siamo stanchi, ma abbiamo il dovere di rendere orgogliosi i nostri tifosi. Sarebbe bello spodestare per primi una squadra che vince il campionato da 10 anni. L'estetica? Se arriva bene, altrimenti ce ne faremo una ragione: quello che conta è lo scudetto. Poi andremo tutti in un centro estetico per farci un lifting”.


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“Il Sassuolo? Sono bravi nel palleggio, se li avessimo pressati alti avremmo potuto rischiare tanto. Abbiamo deciso di chiuderli in mezzo al campo, rispetto alla prima parte del campionato stiamo cercando di rischiare di meno”.

SANCHEZ E PINAMONTI


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“Difendendo bassi, possiamo esaltare le qualità di giocatori come Lukaku, Lautaro e Hakimi. I nostri attaccanti lavorano bene, Sanchez meriterebbe più spazio per l’apporto che ci sta dando. Pinamonti? Sta giocando poco ma ha tutte le qualità per diventare un grande attaccante: direi che, stando con noi quest’anno, sta facendo l’università”.

“Eriksen? Sta crescendo e migliorando sotto alcuni aspetti in cui prima non eccelleva. Può andarci ancora di più, oggi ha fatto bene davanti alla difesa e non era facile: sapevamo che il possesso palla oggi lo avremmo dovuto lasciare al Sassuolo”.