Gol e abbraccio alla madre, tra sorpresa e amore. Cocimano: “La famiglia per me è tutto”
L’attaccante del Messina Salvatore Cocimano racconta l’abbraccio a sua madre, presente in tribuna al “Franco Scoglio”, dopo la rete contro la Palmese
Palla in rete, corsa verso gli spalti e quell’abbraccio speciale che ha sciolto il cuore di tutti i presenti allo stadio e non. Salvatore Cocimano si è preso tutta la scena nel match contro la Palmese, grazie al suo gesto del tutto spontaneo e pieno d’affetto: uno splendido abbraccio a sua madre, presente in tribuna, che suona come una liberazione dopo un periodo complicato. “La famiglia viene prima di tutto – racconta ai microfoni di GianlucadiMarzio.com – è stato un momento che ho atteso da tempo dopo due anni difficili”.
Quella frazione di minuti, culminata da quello scatto fulmineo verso gli spalti che ha lasciato tutti increduli al "Franco Scoglio", per un momento dal quale anche Cocimano stesso è rimasto sorpreso: “Dico la verità: non sapevo manco che mia madre potesse venire al campo. E’ stata una sorpresa, a fine primo tempo mi sono reso conto che si trovava in tribuna e sentivo qualcosa che mi tirava verso di lei”. Un’emozione indescrivibile per il numero 10 giallorosso, che oltre il gol ha conquistato ieri la finale di Coppa Italia dopo un match al cardiopalma contro il Giulianova.
Un (bel) gesto che ricorda quello di Alessandro Florenzi, precipitatosi dopo il gol segnato in Roma-Cagliari in tribuna pur di stringere tra le sue braccia la nonna. L’abbraccio di Cocimano nasconde tutto il dolore per la malattia della madre: forse la rete più bella della sua carriera, condito da quel momento di felicità racchiuso in un attimo inaspettato e pieno di amore, che ha riempito di gioia gli occhi della donna più importante della sua vita. Per lui e per il Messina è davvero un momento d’oro: Cocimano resta sulla bocca di tutti per quel momento emozionante, che sembra non finire. I due ultimi successi tra campionato e coppa hanno compattato l’ambiente e i tifosi alla squadra, un po’ come lui ha stretto la madre in un grande abbraccio. Lo stesso attorno il quale si unisce tutto il Messina, pronto a volare sempre più lontano.
Di Giovanni Benvenuto