Cissé, l’Auxerre e un lieto fine soltanto sfiorato: “Grazie a tutti i tifosi, ma non tornerò”
Poteva essere, ma non è stato. Un classico. Cissè e l’Auxerre, ritorno alle origini? Quasi. Progetto sfiorato. Peccato, sarebbe stata una grande storia. Romantica sì, di cuore. Col figliol prodigo pronto a tornare a casa dopo i 90 gol tra il ’98 e il 2004. Sarebbe, appunto: “Possibile ritorno in campo? Perché no, sto bene!”. L’attaccante aveva teso la mano qualche settimana fa, ma l’Auxerre ha preferito lasciar perdere: “Cissé ha concluso la sua carriera – ha sentenziato il presidente del club Guy Cotret – inoltre è reduce da un importante operazione all’anca. Ritorno come dirigente? Perché no, ma come giocatore è improbabile…”.
Niente da fare quindi, nessun ritorno. A confermarlo è lo stesso attaccante, attraverso un messaggio apparso sul proprio profilo Twitter: “Grazie a tutti i tifosi, resterà sempre nel mio cuore. Ma non voglio più sentir parlare di un mio ritorno”. Auxerre&Cissè, finisce così, attraverso i social. Storia d’amore senza lieto fine, con l’attaccante pronto a tornare in campo dopo il ritiro di novembre: “Bisogna sapere ascoltare il proprio corpo, è finita…”.
Queste le parole pronunciate a Canal Plus circa tre mesi fa, tra la lacrime. Messaggio del suo mentore Guy Roux, poi un pianto liberatorio. Adieu Drjibil. Dopo Marsiglia, Liverpool, Lazio, Sunderland, Qpr e ben due gravi infortuni. Nel mezzo, una grande passione per le macchine e tanti tatuaggi. Più un look stravagante. Eccentrico, Cissè. Il quale, tempo fa, è stato anche avvistato a Milano in veste di DJ. Nuova vita, stesse passioni. Ma senza lieto fine. Almeno col calcio.