Questo sito contribuisce all'audience di

Chiellini: “La Champions è un obiettivo ma non un’ossessione”

Giorgio Chiellini ha concesso una lunga intervista a Marca in attesa della partita di andata degli ottavi di finale di Champions League tra la sua Juventus e l’Atletico Madrid. Il Capitano juventino mette tutti in guardia sulla pericolosità della squadra allenata da Simeone: “L’Atletico è una squadra che ha una filosofia meno spagnola e più italiana. Gioco molto chiuso e verticale. Ha avuto risultati straordinari. Hanno giocatori di grande qualità, che trattano bene la palla, ma non giocano come il Barcellona. Ha un giocatore incredibile come Griezmann che fa la differenza e rende l’Atlético imprevedibile”.

I bianconeri arrivano a Madrid con grande consapevolezza dei propri mezzi tecnici e fisici e qualche certezza in più rispetto agli altri anni, una su tutte porta il nome di Cristiano Ronaldo: “L’arrivo di Ronaldo è stato importante perché ha coperto il buco lasciato da Buffon a livello di personalità, come esempio da seguire nella panchina. Solo un pazzo poteva avere dubbi sul fatto che avrebbe segnato e fornito assist. È stato importante per noi, un esempio per migliorarci. Dopo tanti anni dominando in Italia potevamo pensare di aver raggiunto il massimo, ma grazie a Cristiano stiamo andando oltre i nostri limiti. Siamo arrivati a due finali di Champions, ma per continuare a crescere ci manca l’ultimo gradino. CI ha aiutato la cultura del lavoro perché tutti noi che gli siamo vicini proviamo ammirazione e cerchiamo sempre tra virgolette di rubare qualcosa di ciò che ha perché è un esempio”.

Per un attaccante che segna e incanta con la maglia della Juventus ce n’è un altro che ha fatto sognare in passato i tifosi a Torino e che, dopo il soggiorno londinese, proverà a fare lo sgambetto alla sua ex squadra: “Morata è un grande amico, una persona splendida, un ragazzo d’oro che speravamo rimanesse a lungo con noi, ma ha avuto l’occasione di tornare a casa sua, al Real Madrid. Alvaro per una partita di Champions è un giocatore molto pericoloso, è veloce, gestisce bene entrambi i i piedi, va bene di testa, ma penso che nel modo in cui gioca l’Atletico sia Griezmann il più importante. Álvaro ha già raggiunto segnato il gol dell’ex al Bernabéu. Gli darò un abbraccio e gli chiederò di sua moglie e dei suoi figli. Finché ha continuità … è grande”.

Molti danno la Juve come una delle grandi favorite alla vittoria finale. Ma capitan Chiellini non ci sta e respinge al mittente i pronostici : “La Champions non è un’ossessione. Ma un obiettivo, con serenità. Sappiamo di non essere l’unica squadra che vuole vincerla. Ce ne sono altre 5-6 che la possono vincere. È un obiettivo reale. Pensare di essere favoriti sarebbe presuntuoso da parte nostra. Vogliamo giocare al Wanda Metropolitano il 20 febbraio e il primo giugno”.

Chiellini torna poi sull’ultima partita dell’ultima Champions League, con l’eliminazione all’ultimo minuto al Bernabeu: “È stato un momento complicato e difficile per l’arbitro. Stavamo vincendo 3-0 a Madrid, nell’ultimo secondo del recupero. Forse abbiamo sbagliato io e i miei colleghi, era un buon arbitro, giovane. Non è stata una situazione piacevole, ma comprensibile, anche se non voglio che sia una scusa. Sergio Ramos? Già lo dissi l’anno passato. È il migliore difensore del mondo. Difficilmente fa errori e se ne fa uno è perché hanno sbagliato anche altri. Penso che con Ramos non ci saremmo trovati avanti 3-0″.