Chi è Redbird, il fondo interessato all’acquisto del Milan
Chi è Redbird Capital Partners. A quanto ammonta il capitale del fondo d’investimento interessato all’acquisto del Milan?
Nelle ultime settimane dall’Inghilterra sono rimbalzate indiscrezioni riguardanti un possibile interessamento da parte di Redbird Capital Partners rispetto all’acquisizione del Milan. Ma chi è Redbird? E a quanto ammonta il suo capitale?
Redbird è, esattamente come Elliott e come l’altro pretendente all’acquisto del club, Investcorp, un fondo di investimento. Un fondo americano privato “focalizzato sulla costruzione di società a rapido tasso di crescita con capitale flessibile e a lungo termine”, come si autodefinisce.
Milan, chi è Redbird Capital: il suo capitale
Redbird è stato fondato nell’anno 2014 da Gerry Cardinale, ex partner di Goldman Sachs, una delle banche più importanti al mondo, che ricopre il ruolo di Managing Partner. I suoi asset valgono in totale 4,5 miliardi di dollari e coinvolgono diversi ambiti, tra cui servizi finanziari, telecomunicazioni e sport. Da qualche anno, Redbird Capital ha allacciato un rapporto con il Liverpool, acquisendo il 10% della controllante della società (per un totale di investimenti di circa 750 milioni di dollari), la Fenway.
Redbird Capital, le altre attività del fondo interessato al Milan
Inoltre, Redbird gestisce l’85% del Tolosa, recentemente promosso dalla Ligue 2 alla Ligue 1. Redbird Capital gestisce anche la “Dream Sport”, società che organizza gare di fantasy cricket, e anche la “On Location Experiences”, società di intrattenimento legata alla NFL, la lega del Football americano. Un impegno su larga scala, che coinvolge anche una squadra di baseball, i Boston Red Sox. Insomma un gruppo con grande esperienza nel mondo dello sport, solido a livello finanziario.
Da parte di Elliott, al momento, non sono ancora arrivate dichiarazioni ufficiali di conferma o smentita circa gli eventuali pretendenti all’acquisto del Milan. Nel frattempo, con l’esclusiva con Investcorp che è scaduta, e una due diligence a cui non ha ancora fatto seguito la fase delle firme (il “signing”), anche Redbird Capital sembra in corsa per l’acquisizione di una società appetibile per la sua presenza mondiale come brand e per i suoi risultati sportivi.