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“Kodir c’è ed è pronto”: chi è Khusanov, il nuovo acquisto del Man City

Abdukodir Khusanov (Imago)

Dall’esclusione nell’ex squadra di Rivaldo all’ascesa a Lens: il viaggio di Kodir

Più di 6.600 chilometri separano Tashkent e Manchester, la vecchia e la nuova casa di Abdukodir Khusanov. Un ragazzo di soli 20 anni chiamato a portare i colori del proprio paese, l’Uzbekistan, dall’altra parte del mondo.

Rappresentare uno Stato in cui gli sport più praticati sono il judo o il kurash (wrestling), ma che non è mai risultato competitivo nel panorama calcistico. Khusanov è stato infatti il primo calciatore uzbeko a giocare in Ligue 1, e potrebbe presto ottenere lo stesso primato anche in Premier League, con la maglia dei Citizens.

Cresciuto nelle giovanili del Bunyodkor Tashkent, ex club di Rivaldo dal 2008 al 2010, Kodir non ha mai giocato in prima squadra perché ritenuto piccolo ed esile. Dall’esclusione a impressionare Brice Samba (ora al Rennes), che lo ha elogiato dopo lo 0-0 col Nizza: “È un mostro. Mi spaventa. No, davvero! Per la sua età, quello che fa…”. E ancora: “Essere investiti da un treno o da Abdukodir è la stessa cosa”, il commento esplicativo del giornalista Narzulla Saydullaev a So Foot. Tutt’altra dimensione.

Un passato da attaccante quando era bambino, ora è un difensore che “ha già dimostrato di essere uno dei migliori nel suo ruolo” – come dichiarato dall’agente Gairat Khasbiullin a The Mirror.

Danso-Roma, il momento di Kodir

Nelle prime 3 partite della stagione 24/25 (Angers, Panathinaikos e Brest) la difesa del Lens non è mai cambiata: Medina a sinistra, Danso al centro e Gradit a destra. A fine agosto Danso saluta e va alla Roma per 22 milioni di euro più 3 di bonus, salvo poi vedersi respingere per non aver superato l’idoneità sportiva. Il difensore austriaco resta lontano dai campi fino al 19 ottobre 2024, lasciando il posto proprio a Khusanov.

Abdukodir si impone subito, fugando anche il più piccolo dubbio che aleggiava su di lui. Will Still, allenatore del Lens, ha rivelato: “Quando sono arrivato e sembrava che Kevin dovesse partire, Jean-Louis Leca (coordinatore sportivo del Lens, ndr) mi ha detto: ‘Non preoccuparti, Kodir c’è ed è pronto’. Non si sbagliava… ha un potenziale impressionante”.

Abdukodir Khusanov, difensore classe 2004 (Screen)

Abdukodir e papà Khikmat: stessa professione, diverso cognome

Fin da quando era piccolo, la crescita calcistica di Abdukodir Khusanov è stata assistita dal padre, Khikmat Khoshimov. Anche lui giocava a calcio, e vanta più di 150 presenze nella O’zbekiston Superligasi, la massima divisione uzbeka. Da qui la decisione del papà di far giocare il figlio con un cognome diverso, per togliergli pressione e proteggere Kodir dalle voci di nepotismo nel calcio uzbeko.

Troppo magro in Uzbekistan, un “mostro” in Francia… chissà come lo definiranno all’Etihad. Un viaggio dall’altra parte del mondo; una carriera sviluppatasi dall’altra parte del campo: l’attaccante bambino è ora un difensore adulto. Un difensore “pronto”.

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