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Chelsea, Sarri da record: “Titolo? City e Liverpool sono lontani”

L’ex allenatore del Napoli eguaglia il record di undici gare senza sconfitta al suo primo anno di Premier. Morata protagonista di una doppietta: “Lui fragile mentalmente, ma può crescere tanto”

Il suo Chelsea continua a vincere e adesso è a sole due lunghezze di ritardo dal City capolista. Con il Crystal Palace, a Stamford Bridge, finisce 3 a 1 per i padroni di casa, che agguantano così l’undicesimo risultato utile consecutivo su altrettante giornate giocate. Zero sconfitte, fin qui, per i ragazzi di Sarri. Otto vittorie e tre pareggi, con l’ex allenatore del Napoli che ha eguagliato il record di undici gare consecutive senza mai perdere. Il tutto alla sua prima esperienza in Premier, proprio come Frank Clark alla guida del Nottingham Forest nella stagione 1994/95.

Non è un record personale, ma della squadra – ha esordito così Sarri nella conferenza stampa post gara – sono molto orgoglioso di allenare questi ragazzi. Sono stato fortunato perché ho ottimi giocatori, che sono in grado di vincere anche quando non riescono a mantenere una grandissima organizzazione”. Soprattutto in difesa, perché il suo Chelsea ha già incassato otto reti nelle prime undici di campionato: “Quando abbiamo perso la palla, ci siamo trovati nei guai – ha continuato Sari – abbiamo concesso loro degli spazi per attaccare e la velocità di Zaha ci ha messo nei guai”

Percorso ottimo fin qui, dunque. Ma non gli parlate di titolo: “Fin dal primo giorno, Manchester City e Liverpool sono partiti un passo avanti a noi – ha detto – quando sono arrivato, il distacco dalla prima era di 30 punti, è difficile pensare di poter recuperare questa lacuna in sei mesi. Dobbiamo migliorare ancora da un punto di vista tattico e difensivo”

Decisivo nella vittoria contro il Crystal Palace è stato Alvaro Morata, protagonista di una doppietta e al suo terzo gol consecutivo: “Deve giocare per i suoi compagni di squadra senza pensare al gol. Quello è la conseguenza delle prestazioni. Lui è un po’ fragile dal punto di vista mentale, ma è molto giovane, credo fortemente nei suoi mezzi. Può migliorare molto velocemente. Ha un grande potenziale fisico e tecnico. Lui come Drogba? Quest’ultimo è stato uno dei migliori al mondo per 15 anni. è molto veloce, non nei primi passi ma lo è se corre per 40 metri. E’ forte, ma non come