Chantal Borgonovo al Franchi in occasione dei 90 anni della Fiorentina
Chantal Borgonovo, moglie di Stefano, è stata invitata dal presidente della Fiorentina Andrea Della Valle a Firenze in occasione della festa per i 90 anni della società, il 28 agosto nella partita contro il Chievo. Lo annuncia la Fondazione Stefano Borgonovo Onlus con un comunicato ufficiale:
″In occasione della festa dei 90 anni della Fiorentina che avrà luogo il 28 agosto prossimo, Chantal Borgonovo assisterà alla partita Fiorentina-Chievo Verona per festeggiare con la società.
Andrea Della Valle, patron della Fiorentina che da sempre è vicino alla Fondazione Stefano Borgonovo, ha personalmente invitato Chantal a condividere un momento storico importante per la Viola. Chantal Borgonovo: ”Ho molto apprezzato l’invito del Presidente Andrea Della Valle, persona che stimo molto e che in più occasioni ha dimostrato di portare affetto alla persona e alla figura di mio marito anche offrendo la propria disponibilità a condividere l’obiettivo comune della ricerca di una cura per la SLA attraverso le attività della Fondazione”.
È un momento molto particolare per la moglie dell’ex-attaccante della Fiorentina; l’ultima volta che Chantal Borgonovo ha assistito a una partita di calcio allo stadio Artemio Franchi di Firenze è stato l’8 ottobre 2008: allora si affrontavano le vecchie glorie della Fiorentina e del Milan in un’amichevole il cui ricavato fu poi utilizzato per dare vita alla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus.
In quell’occasione, Roberto Baggio, amico ed ex-compagno di squadra, accompagnò Stefano spingendo la carrozzella in campo e sotto la curva Fiesole per ricevere il saluto dei tifosi. “Grazie Firenze! Grazie di tutto! Stefano Borgonovo”. Così scriveva da bordo campo l’ex centravanti attraverso il suo computer. Fu una grande emozione. “Stefano è un eroe moderno, capace di mettere la sua faccia e la sua sofferenza in mostra ai fini della ricerca per una malattia ancora conosciuta poco”, disse allora Baggio.
Con la maglia viola Borgonovo e Baggio formavano la famosa coppia d’attacco soprannominata “B2”. Nella stagione 88/89 i due giocatori fecero sognare i tifosi realizzando 29 dei 44 gol messi a segno della Fiorentina: 14 gol per Stefano Borgonovo, 15 gol per Roberto Baggio. Il gol più famoso e festeggiato di Stefano fu un colpo di testa al 90′ (su corner di Baggio) contro la Juventus. Un’altra rete celebre fu il 4-3, il gol decisivo all’ 85′ contro l’Inter, capolista e futura campione d’Italia. In quell’occasione Borgonovo intuì un retropassaggio di Bergomi al portiere interista Zenga e lo intercettò con uno scatto, depositando la palla in rete.
“Tutti per Stefano Borgonovo”. L’8 ottobre 2008 rimarrà una giornata storica, non solo per la famiglia Borgonovo, ma per tutta Firenze, per tutti i tifosi della Fiorentina e gli appassionati di calcio: quella sera allo stadio Artemio Franchi 25mila tifosi viola rendevano omaggio al loro “bomber” Stefano caduto nella rete della “stronza”, la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).
“Mi vengono i brividi ancora oggi quando penso a quella serata”, racconta Chantal Borgonovo. C’era tutto il mondo, dalla Nazionale di Marcello Lippi, al primo ministro Matteo Renzi, all’epoca ancora sindaco di Firenze che in Stefano vedeva “un amico, un campione, un fiorino d’oro, ma soprattutto un grande uomo.”
Chantal Borgonovo: “Firenze è una città che Stefano ed io abbiamo sempre amato tantissimo. Abbiamo sempre sentito il calore della società e l’amore dei tifosi. I loro gesti di vicinanza sono stati importantissimi per me e per tutta la mia famiglia. Abbiamo passato gli anni più belli della nostra vita qui e sono molto contenta di ritornare a Firenze per festeggiare i 90 anni della Fiorentina.”
Infatti il rapporto tra la città di Firenze e Stefano Borgonovo è sempre stato molto speciale e tale rapporto si è ultimamente rinnovato con l’intitolazione di una via, il 9 aprile di quest’anno, proprio a Stefano. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, l’assessore alla toponomastica, Andrea Vannucci, il presidente della Lega di B, Andrea Abodi, l’ex calciatore gigliato Giancarlo Antognoni e una delegazione della Fiorentina composta dal centrocampista Borja Valero e dal club manager Roberto Ripa.
L’intitolazione della strada a Stefano Borgonovo (e una piazza a Armando Segato, altra stella della Fiorentina che ha lottato contro la SLA) è stato anche un modo per accendere i riflettori sul problema della SLA, una malattia per la quale non si può fare mai abbastanza dal punto di vista della ricerca e dell’informazione.
Chantal Borgonovo: “Tengo molto alla Fondazione di mio marito e anche oggi cerco di portare avanti gli obiettivi di Stefano. Il mondo del pallone in questa lotta contro la SLA gioca un ruolo importantissimo. Il calcio è lo sport più seguito e più amato al mondo. Questo ci aiuta a far conoscere una malattia come la SLA, sempre meno rara, che non si può curare e dall’esito fatale. La conoscenza porta a una maggior consapevolezza di quanto sia terribile la Sla e di quanto sia necessario sostenere chi fa ricerca”.