Caso Negreira, Laporta: “Non c’è corruzione. Campagna contro il Barcellona”
Il presidente del Barcellona Laporta ha parlato del Caso Negreira, per il quale è stato iscritto al registro degli indagati
Joan Laporta, presidente del Barcellona, rompe il silenzio sul Caso Negreira. Nella giornata di ieri, 18 ottobre, il numero 1 blaugrana è stato iscritto nel registro degli indagati per il caso secondo il quale, tra il 2003 e il 2010, il Barcellona avrebbe, secondo l’accusa, garantito presunti pagamenti illeciti agli arbitri.
Le parole di Laporta
Ai microfoni di Catalunya Radio Laporta si è detto tranquillo: “La nostra difesa ci aveva già avvertito che potevano accusarmi, me lo aspettavo. Sono tranquillo: non c’è corruzione, tanto meno continuativa. La sentenza sarà favorevole al Barcellona“.
Joan Laporta, presidente del Barcellona proprio nel periodo contestato (Dal 2003 al 2010 e di nuovo dal 2021), è stato ufficialmente iscritto nel registro degli indagati per il caso Negreira. Il presidente del club catalano è accusato di “corruzione” e “corruzione sportiva”. Tra gli altri indagati nel caso erano già compresi anche gli ex presidenti del club catalano Sandro Rosell e Josep María Bartomeu. Non è escluso che altri dirigenti del Barcellona possa ricevere gli avvisi di garanzia nei prossimi giorni.
“Campagna contro il Barcellona”
Laporta ha proseguito parlando di una “campagna contro il Barcellona”; e di un forte “Madridismo sociologico”: “E’ in atto una campagna contro il Barcellona, feroce e senza precedenti. Il madridismo sociologico ha molta forza, contro la quale noi stiamo combattendo, e vincendo”.