Casasola, il “dottor bomber” che fa sognare la Salernitana
L’argentino firma la prima vittoria esterna, nessun difensore in B ha fatto più gol di lui
Da piccolo sognava di fare il dottore: amava studiare e nel
suo futuro si immaginava iscritto alla Facoltà di Medicina. Diversi anni dopo,
la realtà è un’altra. Professione calciatore, ruolo difensore, talento nascosto – ma poi non più di tanto – da bomber e dottore… mancato. Tiago Casasola, l’uomo della provvidenza per la Salernitana che per la prima volta in stagione conquista i tre punti lontano dall’Arechi, facendolo in un campo “caldo” come quello di Palermo.
“Mi chiamano bomber” aveva raccontato Casasola proprio ai microfoni di Gianlucadimarzio.com (qui) quando vestiva la maglia dell’Alessandria. Una stagione chiusa dal difensore argentino con quattro gol, gli stessi già messi a segno quest’anno dopo appena sedici partite disputate.
Nessuno in Serie B tra i difensori è riuscito a fare meglio di lui sotto l’aspetto realizzativo, un chiaro segno delle qualità di Casasola che già da giovanissimo aveva attirato l’attenzione dei grandi club. Un’ascesa iniziata con l’approdo in Europa al Fulham, giudicato successivamente dallo stesso giocatore troppo precoce, poi la vittoria del Sudamericano Sub 20 in Uruguay insieme a talenti già esplosi in Europa come Mammana e Driussi.
Un destino che sembrava segnato anche per Casasola, che dopo l’arrivo in Italia alla Roma ha girato lo stivale per fare esperienza. Da Como all’Alessandria, passando per l’avventura di Trapani prima di arrivare a Salerno.
Più di cento presenze tra Serie B e Lega Pro e dodici gol segnati finora. Il più bello, ed il più importante, questa sera al Barbera. Una rete che arriva nei giorni che lo avevano anche visto al centro del mercato, complice l’interesse prepotente della Cremonese. La Salernitana, però, vuole coccolarsi un Casasola così. Un medico mancato che adesso sogna il più grande palcoscenico, la Serie A.
Giovanni Mazzola