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“Calma, calma que yo estoy aqui”. Cristiano silenzia il Camp Nou, ancora

Dicevano che segna solo contro le piccole, solo quando il risultato è sul 7-0, quando non conta più nulla. “Voi dite che sempre che gioco male, che… estoy una mierda” ammise lui senza mezzi termini qualche mese fa, sbottando platealmente. Ma non è così: parole – e dimostrazioni – in campo. Soprattutto gol decisivi, anche in Champions. “Calma, calma que yo estoy aqui”. Labiale leggibile, gesto inconfondibile: Cris silenzia il Camp Nou e decide il clasico con un golazo all’84esimo minuto. Replay, grazie: cross di Bale e portoghese che aspetta che il suo marcatore vada fuori tempo. Dani Alves va effettivamente fuori tempo e viene scavalcato dal pallone, Ronaldo stoppa, controlla, si sistema e trafiggere Bravo. Roba da fenomeni. Il suo “Calma, calma que yo estoy aqui” rimbomba forte in tutto il Camp Nou, assordante. E quando Cris vola in cielo per esultare alla sua maniera con tanto di ‘uuh’ nel cervello, tifosi blaugrana che lo mandano a quel paese, con tanto di gestacci. Rivalità. E con quello di stasera Ronaldo ha segnato in 4 degli ultimi 5 duelli contro in Barcellona in tutte le competizioni. Quattro gol. E’ diventato il secondo giocatore del Real che segna di più (10) al Camp Nou, dopo Gento (11). Dicevano, dicevano. Lui risponde con un titolo di pichichi di Liga praticamente in tasca (29) e quel sogno della Undecima Champions fisso negli occhi: già perché il campionato sembra comunque irraggiungibile. Risponde a suo modo, con semplici gesti. “Calma, calma que yo estoy aqui”. E non è la prima volta che succede, la storia si ripete e sempre al Camp Nou.