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Calciomercato, i colpi più costosi della sessione di gennaio

Il mercato di gennaio è alle porte, scopriamo gli acquisti più cari della storia della sessione invernale, con il primo e il secondo che sono della scorsa edizione

Finalmente tu. Caro calciomercato, ci eri mancato. Dalla fine anticipata dello scorso agosto, a quella che inizialmente doveva essere una… “finestrella”, salvo il dietrofront della Lega Calcio: fine posticipata, la sessione invernale termina il 31 gennaio. Contenti tutti, specialmente quei club che più che a comprare, puntano a piazzare i propri gioielli sul mercato, con l’obiettivo di guadagnare il più possibile. Basti pensare che analizzando storicamente solo la sessione di gennaio, i quattro colpi più costosi sono della scorsa stagione, a dimostrazione che il vecchio “Mercato di riparazione” non esiste più. Ci si cerca di rinforzare, sempre. E allora scopriamola, la top 10 degli acquisti più cari di gennaio (dati Transfermarkt).

10 – ANDY CARROLL, LIVERPOOL: 41 mln di euro

La top 10 parte con un flop. O meglio, un flop ai Reds, quando nel 2011 il Liverpool sborsò 41 milioni di euro nel mercato “di riparazione” per sostituire Fernando Torres, passato al Chelsea. Solo 6 reti in 44 presenze, prima di lasciare il Merseyside per Londra, sponda West Ham. Investimento sbagliato.

9 – JACKSON MARTINEZ, GUANGZHOU: 42 mln di euro

Giugno 2015, l’Atletico Madrid strappa al Porto (battendo la concorrenza del Milan) per 35 milioni di euro. Un colpo a bocce ferme, un errore di mercato “aggiustato” il successivo gennaio, quando nel 2016 il colombiano viene ceduto al Guangzhou Evergrande per 42 milioni di euro. Un flop che comunque ha fruttato una plusvalenza.

8 – JUAN MATA, MANCHESTER UNITED: 44.7 mln di euro

Da “peso” a uomo fondamentale, ancora a quattro anni di distanza nonostante qualche panchina. Poco meno di 45 milioni servirono al Manchester United per aggiudicarsi Juan Mata dal Chelsea nel gennaio 2014. Mourinho non lo vedeva, è rinato ai Red Devils, venendo poi allenato proprio dallo Special One.

7 – ALEX TEIXEIRA, JIANGSU: 50 mln di euro

L’attaccante classe 1990 fu pagato dal Jiangsu Suning nel gennaio 2016 ben 50 milioni di euro e 10 a stagione al brasiliano. Dall’Ucraina (Shakhtar Donetsk) alla Cina.

6 – FERNANDO TORRES: 58.5 mln di euro

Citato per Andy Carroll, tocca a lui, El Niño Torres. 58.5 milioni di euro sborsati nel 2011 dal Chelsea di Roman Abramovich per portarlo ai Blues dai Reds del Liverpool, salvo rivelarsi un errore di mercato decisamente importante, visto il rendimento decisamente sotto le attese e le statistiche del passato in Inghilterra e in Europa.

5 – OSCAR, SIPG: 60 mln di euro

Chelsea molto presente in questa top 10, sia in entrata che in uscita, come nel dicembre 2016 (sessione invernale 2017), Oscar viene ceduto per 60 milioni di euro ai cinesi del SIPG dopo cinque stagioni ai Blues.

4 – PIERRE-EMERICK AUBAMEYANG, ARSENAL: 63.75 mln di euro

Arriviamo così alla top 4, tutta made in 2018. Partendo da Aubameyang, voluto fortemente da Wenger all’Arsenal come ultimo, costosissimo, regalo prima della separazione dai Gunnersi. Quasi 64 milioni di euro per far sì che l’attaccante potesse raggiungere Londra dal Borussia Dortmund.

3 – AYMERIC LAPORTE, MANCHESTER CITY: 65 mln di euro

Al terzo posto ecco un difensore, quel Laporte per cui il Manchester City ha pagato la clausola rescissoria pur di regalare a Guardiola un innesto giovane e di prospettiva.

2 – VIRGIL VAN DIJK, LIVERPOOL: 78.8 mln di euro

Al secondo posto ecco il difensore più pagato della storia. Poco meno di 80 milioni di euro per strappare al Southampton quello che si è rivelato il miglior difensore centrale del Liverpool nella stagione 2017-2018. Fisico, tecnica e qualità, che colpo.

1 – PHILIPPE COUTINHO, BARCELLONA: 130 mln di euro

Chiude la top 10, in vetta, l’ex Inter Philippe Coutinho, pagato a gennaio 2018 ben 130 milioni di euro proprio al Liverpool per sopperire a un Dembélé ancora da svezzare e alla partenza di Neymar dell’estate precedente. Dodici mesi dopo sembra che il brasiliano sia decisamente entrato nel mood catalano.