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Empoli-Cagliari, divieto di trasferta per i tifosi sardi: la protesta del club e del presidente Giulini

Davide Nicola, allenatore del Cagliari (imago) interna
Davide Nicola, allenatore del Cagliari (imago)

L’Empoli vieta la trasferta ai tifosi del Cagliari residenti in Sardegna: la protesta del club rossoblù e del presidente Giulini.

Scoppia la polemica intorno alla vendita dei biglietti per Empoli-Cagliari, gara in programma domenica 6 aprile allo stadio “Carlo Castellani”. L’Empoli ha infatti avviato la vendita dei tagliandi escludendo tutti i residenti in Sardegna, indipendentemente dal possesso della tessera di fidelizzazione del Cagliari.

La società rossoblù ha espresso forte disappunto, sottolineando come, al momento, non vi sia alcun provvedimento ufficiale che confermi questo divieto.

In attesa di una comunicazione da parte delle autorità competenti, il club sardo chiede che venga tenuto conto delle difficoltà logistiche legate all’insularità, che rendono già complessi gli spostamenti per i tifosi.

Il Cagliari evidenzia inoltre che molti sostenitori hanno già sostenuto spese significative per organizzare la trasferta, acquistando voli e biglietti dei traghetti per raggiungere la Toscana. L’auspicio del club è che venga garantito il diritto di seguire la squadra in trasferta, nel rispetto delle regole e della sicurezza.

Trasferta vietata ai tifosi del Cagliari, Giulini: “Rispetto per la Sardegna”

Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha espresso tutta la sua indignazione sulla vicenda: “Tuttora vergognosamente in attesa di un provvedimento ufficiale. Fra 4 giorni si gioca. In tanti si sono già organizzati per partire, saranno costretti a rimanere fuori dallo stadio e protestare? Rispetto per la Sardegna!”

Il club rossoblù ha ricordato che, in caso di divieto ufficiale, i tifosi potrebbero presentare ricorso al TAR per ottenere la revoca dell’ordinanza, come accaduto di recente con i sostenitori della Fiorentina per la trasferta di Monza. In alternativa, potrebbero chiedere un risarcimento per i costi già sostenuti.

Tommaso Giulini, Cagliari

Confidiamo pertanto in un intervento equo delle istituzioni, affinché si eviti una discriminazione territoriale e si garantisca la piena tutela dei diritti della tifoseria rossoblù. Ricordiamo che in caso di provvedimento di divieto di trasferta i nostri tifosi potranno presentare ricorso al TAR per la revoca dell’ordinanza – come avvenuto con successo recentemente da parte dei tifosi della Fiorentina per la trasferta a Monza – oppure chiedere il risarcimento dei danni derivanti dai costi già sostenuti per acquistare biglietti di trasporto” comunica il club.