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Cagliari-Atletico 48 anni dopo: ai colchoneros l’amichevole “vintage”

Cagliari-Atletico Madrid? Non è un sogno di una notte di mezza estate… Una foto, ritagli di giornali ingialliti dal tempo custodi nel ventre della Sardegna Arena che riportano un pezzo di storia del club sardo: da qui l’idea, perché no? 48 anni dopo è di nuovo Cagliari-Atletico Madrid. L’atmosfera magica del pre-partita riporta indietro di quasi mezzo secolo, quando davanti ai 50000 del vecchio Sant’Elia Riva e gli altri ragazzi di Manlio Scopigno riuscirono a battere i colchoneros per 2 a 1. Altri tempi, altri nomi: era il 21 ottobre 1970, ottavi di finale della Coppa dei Campioni. Gigi Riva e Bobo Gori fecero sognare Cagliari, con il passaggio del turno che dopo il 2 a 1 sembrava possibile. Poi l’infortunio in nazionale di “Rombo di Tuono” e il 3 a 0 di Madrid. Altra storia…

E oggi? Cagliari è impazzita per questa amichevole di lusso dal sapore vintage: stadio preso d’assalto, tutto esaurito, traffico paralizzato due ore prima della partita. L’Europa manca dall’aprile del 1994, quando i rossoblù arrivarono a un passo da un altro sogno, la finale di Coppa Uefa: l’Inter di Denis Bergkamp riportò tutti con i piedi per terra. Sugli spalti tutti in attesa del settimo minuto: la serata è speciale anche perché l’idolo di casa, Andrea Cossu, saluta la sua Cagliari (il video, QUI). In campo la partita è equilibrata, Atletico ampiamente rimaneggiato, ma sono pure sempre loro, i colchoneros, i ragazzi del Cholo, vincitori appena 3 mesi fa dell’Europa League. Mancano la stella Antonie Griezmann, Diego Costa, Vitolo, tuttavia in campo è partita vera e la spinta della Sardegna Arena, vestita dell’abito migliore, non manca.

In campo finisce 1 a 0, dopo 94 minuti di gioco, con la rete del giovanissimo Borja Garces che al 32′ del primo tempo decide la partita. Cagliari che avrebbe meritato il pari e che c’è andato vicino con Deiola, che al 5′ della ripresa ha centrato la traversa dopo uno splendido scambio volante con Marco Sau. Poco importa, quello che sembrava un “sogno di una notte di mezza estate” è diventato realtà. Per le coppe, invece, bisognerà ancora attendere…