Nagelsmann: “Mascherine, che sfida per un allenatore”
Prendila con filosofia, Julian: se non altro gli avversari non potranno intuire il labiale. Il calcio della fase due, al via in Germania dal 16 maggio, porta con sé nuove regole e nuovi problemi. La più fastidiosa? Per Nagelsmann non ci sono dubbi: "Dovrò imparare a coordinarmi con la mascherina", l'allenatore del Lipsia terzo in Bundesliga ammette la sua preoccupazione ai microfoni di Kicker.
Secondo il protocollo sanitario sarà consentito toglierla per dare indicazioni ai giocatori, a patto di mantenere un metro e mezzo di distanza. "Quindi dovrò rimuovere la mascherina prima di urlare ed essere pronto a indossarla subito dopo. Non sarà facile: magari poter allentare un po' di più gli elastici sarebbe utile".
Più tranquilla, invece, la questione gare a porte chiuse: "Abbiamo già fatto delle simulazioni", spiega Nagelsmann. "E sono pronto a fare delle partite di preparazione 11 contro 11 allo stadio per capire fino in fondo cosa si prova senza tifosi. La squadra si è anche organizzata nel caso si dovesse affrontare un nuovo isolamento. Ma non siamo in prigione: il nostro sito è ben attrezzato per affrontare una quarantena forzata, non c'è il rischio di diventare matti". Basta poter allentare un po' la mascherina…