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“Senza di lui sarà dura”. Kulusevski-dipendenza, è ancora protagonista

E ora come lo rimpiazziamo? Lo pensano tutti a Parma. D’Aversa compreso. “Sarà dura senza di lui”, conferma l’allenatore dopo la vittoria contro il Brescia. Perché Kulusevski, a due partite da vestire il bianconero della Juventus, rimane un fattore determinante per il Parma. Per conferma chiedere alla difesa del Brescia. 


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Già nel primo tempo, l’unico guizzo è il suo: serpentina tra Gastaldello, Mangraviti e Andrenacci, con la palla che termina alta di poco. Solo una prova, perché nella ripresa prende in mano la squadra, trascinandola alla vittoria esterna, che mancava dal 23 giugno (contro il Genoa). Prima, al 14’, al termine di una combinazione con Gervinho, serve a Darmian il tap-in del vantaggio ospite. Abbraccio di squadra e gioia corale: Darmian non segnava dai tempi del Manchester United (20 aprile 2016 contro il Crystal Palace), anche se gran parte del suo gol è proprio del classe ’00 svedese di origine macedone. Immediata la reazione del Brescia. Errore in uscita di Sepe: Dessena, parmense di nascita, insacca il pareggio. 


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Kulusevski risponde da leader. Minuto 36’, dieci alla fine: calcia di destro, il piede – sulla carta – debole. La palla si infila là dove Andrenacci non può nulla. Nel vuoto del Rigamonti illumina lui, tra gli applausi di compagni e tribuna stampa. Ai fini della classifica, serve a poco la rete: il Parma è già salvo, il Brescia già retrocesso. Eppure per lui è un nuovo record: nove gol e altrettanti assist in campionato, quattro reti nel solo post lockdown. È il più giovane in Europa (top cinque campionati) ad aver raggiunto questa quota. E la Juventus non vede l’ora di gustarselo tutto. Lui però non sembra pensarci. Ancora.


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di Davide Amato