“Una serietà spaventosa”, il Brann e un sueño blaugrana: Bologna, occhio a Horn Myhre

Il Calcio, gli allenamenti sotto il sole. Un sogno coltivato in blaugrana. Brann, chi è Felix Horn Myhre
I 5 gol di Haaland, il poker di Aasgaard e un 11-1 per lanciare un segnale all’Italia. Ma quanti in Norvegia-Moldavia si sono accorti di Felix Horn Myhre?
La partita dell’Ullevaal Stadion resterà sicuramente nella storia delle qualificazioni ai Mondiali, sia per la goleada della Norvegia contro la Moldavia sia perché Haaland si è avvicinato al traguardo delle 50 reti con la maglia della nazionale in appena 45 presenze. Ma c’è stato anche un altro grande protagonista, che per 64 minuti e in modo quasi discreto si è fatto notare nell’ombra segnando un gol e servendo un assist proprio per il gigante del City.
“Da Ullern ai gol con la Nazionale”: il titolo perfetto per l’ipotetica biografia di quel giovane calciatore nato a due passi da Oslo col sogno del pallone. Centrocampista classe ’99 di proprietà del Brann che affronterà il Bologna nella League Phase di Europa League. Dai campi di Bergen a essere un nuovo extraterrestre nell’ufo di Haaland e compagni è davvero un attimo.
Allenamenti intensi e ‘spaventosi’. “Fisicamente era davanti a tutti”, dichiarò un suo vecchio allenatore di quando Felix era bambino. Come se diventare un alieno tra gli alieni fosse un messaggio già segnato tra le stelle. Un sueño blaugrana guardando il Barça dei fenomeni.
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“Una serietà spaventosa”
“Mi spaventava la serietà con cui si allenava sotto il sole”, ricorda il padre di Horn Myhre. Attitudine da professionista sin dai 13 anni, quando era solito partire per le vacanze con la famiglia ma senza mai lasciare il pallone tra i piedi. “Il calcio aveva smesso di essere un gioco”.
E come se diventare un alieno tra gli alieni fosse davvero già un segno del destino, da bambino visse un sogno sui campi d’allenamento del Barcellona ammirando i grandi del calcio: Iniesta, Messi, Xavi. Il gioco di Guardiola, il tiki-taka, “mi ha formato”. Ora lo spogliatoio con Haaland e i gol con la Norvegia, fino all’appuntamento europeo con il suo Brann.

Versatilità a centrocampo: Bologna, occhio a Horn Myhre
Abilità tecnica e un’instancabile etica del lavoro. Il binomio di vita che ha accompagnato Horn Myhre per 26 anni. Centrocampista centrale, ma per niente scontato. Versatile: imposta dal basso sulle orme del suo Barcellona, ma si spinge spesso in attacco alzando il baricentro della squadra.
L’inserimento alle spalle della difesa? Il gol con la Norvegia contro la Moldavia insegna. La Scandinavia lo ha forgiato, ma “mi piacerebbe giocare in Liga”. Il Bologna è avvisato: c’è un nuovo alieno tra gli alieni.