Fiorentina, Bove: “Qui strutture da Premier League. Possiamo toglierci delle soddisfazioni”
Edoardo Bove si è presentato in conferenza stampa come nuovo calciatore della Fiorentina
Dopo l’arrivo di Raffaele Palladino, la Fiorentina ha rivoluzionato il proprio centrocampo. Tra i tanti arrivi c’è stato anche quello di Edoardo Bove dalla Roma. Il classe 2002 si è presentato in conferenza stampa al Viola Park nel primo pomeriggio di giovedì 12 settembre.
Fiorentina, le parole di Bove in conferenza stampa
Dopo la prima presenza con la maglia della Fiorentina, Bove si è presentato ai tifosi viola. Il giocatore ha aperto la conferenza stampa parlando delle prime settimane con il club toscano: “La Fiorentina sarà un passo molto importante per la mia carriera, ho già avuto modo di vedere le strutture ed è fantastico essere qui. Certe strutture le hanno solo in Premier League, abbiamo tutto il tempo per lavorare e toglierci soddisfazioni. Quando dai tutto non hai nulla da recriminare, cerco di farlo ogni volta che scendo in campo. Sono davvero pronto e non vedo l’ora, mi piacciono molto piazza e tifosi: sento un tipo di calore che ci servirà tantissimo, quella passione e pressione positiva che servono a crescere”.
Bove ha proseguito parlando di Mourinho e dell’addio alla Roma: “Grazie a Mourinho ho sviluppato e migliorato delle caratteristiche, come sul lato difensivo. Magari giocavo meno la palla, ma sono consapevole dei miei mezzi e pronto per farlo vedere a tutti. Ho imparato che coppe e trofei non arrivano subito, ci vuole tempo e la Fiorentina è sicuramente sulla strada giusta. Per quanto riguarda la Roma, è una scelta mia perché mi hanno detto che non avrei avuto lo spazio che a me serve per diventare il giocatore che voglio essere. Ero fuori dal progetto, io voglio essere al centro e protagonista”.
Il centrocampista ha concluso la conferenza parlando della Nazionale e del suo rapporto con la rete: “Per me è un obiettivo, vestire la maglia azzurra è un grandissimo onore. So però anche che per farlo devi giocare, nel momento in cui in un posto non mi può essere garantito spazio allora voglio andare dove mi sento importante. Rapporto con il gol? Può essere migliore. È sempre stato un buono, da quando sono giovane: negli ultimi anni sono un po’ mancati ma i gol stanno tornando. “.