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Boca, Schelotto: “Bentancur? In campo ricorda Pogba, come persona Javier Zanetti”

Rodrigo Bentancur, Adrian Cubas e l’esperienza a Palermo: Schelotto si racconta. L’allenatore del Boca Juniors ha perso Carlos Tevez in questo mercato invernale, ma è riuscito a trattenere Bentancur, il gioiellino uruguaiano che la Juventus voleva portare subito in Italia:

“Sono molto contento perché Rodrigo è un giocatore fondamentale per il mio Boca” – si legge nelle pagine di Tuttosport – “Abbiamo bisogno di lui per vincere il campionato. Siccome Tevez è andato in Cina, ora Bentancur è ancora più importante per noi. Angelici mi aveva promesso che non lo avrebbe ceduto fino a luglio ed è stato di parola. E’ migliorato molto. Ora è titolare, ma sono convinto che crescerà ancora perché vorrà dimostrare ai tifosi di essere un giocatore top. Bentancur, quando andrà a Torino a luglio, sarà un giovane con molta esperienza. Giocherà nella Juventus come un calciatore di 30 anni e non di 20. Non è da tutti giocare alla Bombonera a 18-19 anni. Se ti imponi nel nostro stadio, con tutta la pressione che c’è, è difficile sbagliare altrove”.

Bentancur come Pogba? Schelotto insiste nel paragone: “Sì, soprattutto nel fisico. Rodrigo è un giocatore box to box, molto dinamico. Assomiglia molto anche a N’Zonzi del Siviglia. Da noi Bentancur gioca in coppia con Gago, nei due centrocampisti davanti alla difesa nel 4-2-3-1. E’ il modulo migliore per Bentancur. Personalmente mi piace parecchio la novità tattica di Allegri: è bella e offensiva. Pregi? L’abilità tecnica con cui passa la palla. Riesce a trovare i compagni a 30-40 metri di distanza con estrema facilità. Voti? Tecnica 8 o 9. E nel gioco aereo 9: è molto alto e aggressivo. Con Rodrigo sto lavorando sulla concentrazione: come tutti i giovani tende ad avere delle pause nell’arco dei 90 minuti”.

Altri paragoni importanti: “Caratterialmente mi ricorda Sensini e Javier Zanetti, miei ex compagni di Nazionale. Rodrigo è una buona persona, educata ed è pure molto bravo a scuola. E’ abituato alla pressione della Bombonera, per cui s’imporrà pure in Italia. Del campionato italiano abbiamo parlato soltanto la scorsa estate quando il Milan era interessato a lui. Ma nei prossimi mesi ci sarò modo di dargli qualche consiglio”. Schelotto, intanto, ha perso Cubas: “E’ un centrocampista con caratteristiche simili a Cristante e Jajalo, giocatori che io ho allenato a Palermo”. Meglio Higuain o meglio Icardi? “Parliamo di due grandi attaccanti. Higuain, però, ha cominciato nel River Plate per cui non potrà mai giocare nel Boca Juniors.

Italia, tra passato e futuro: “ Io ho un ricordo bellissimo di Palermo, dei tifosi, della città, di tutta la mia esperienza. In futuro mi piacerebbe tornare ad allenare in Italia, ma non ho preferenze particolari. Adesso, però, sono concentrato al cento per cento sul Boca: dobbiamo vincere il campionato”.