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De Zerbi: “Vittoria pesante, ma a questo Sassuolo manca sempre qualcosa”

Una vittoria importante, sofferta, forse più del necessario. Il Sassuolo batte 1-0 il Benevento, una vittoria di misura che non soddisfa del tutto Roberto De Zerbi. “Aver vinto in un campo così difficile è motivo d’orgoglio. Arrivare all’ultimo e tenerci i 3 punti per una parata strepitosa del nostro portiere però era evitabile, perché se facciamo i gol che dobbiamo fare la partita era chiusa. E questa è un po’ la fotografia del Sassuolo" – ha dichiarato a Sky.


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Il giorno che andrò via penso che questa squadra possa far di più di quello che ha fatto con me, perché io la vedo forte, bella, completa in tutto, ci rimane sempre l’amaro in bocca che qualcosa in più poteva essere fatto. Non parlo solo di classifica, perché l’8 posto è già tanto, ma sembra sempre che possiamo fare meglio.” Frasi criptiche, che lasciano qualche dubbio sul futuro, su cui De Zerbi però non si vuole esporre. “Non è riferito al futuro, è riferito al vedere la squadra forte. Oggi non può finire 1-0 la partita, non possiamo arrivare all’85esimo con la partita ancora in bilico. Io credo che c’è ancora un pezzo in più.”

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“Nello spogliatoio ho fatto i complimenti, però il mio compito è anche rimarcare le cose anche negative in una serata dove comunque usciamo dallo stadio con una vittoria pesante. Credo che si possa migliorare più dopo le vittorie se si capisce cosa non si è fatto bene che nelle sconfitte.” De Zerbi ha commentato anche le pesanti assenze, ma senza cercare alibi: “Sicuramente pesano: Berardi, Caputo, Defrel, sono tanti i nomi importanti. Ma le occasioni le abbiamo create lo stesso, anche a Milano. Anche le seconde linee sono forti e le alternative ci sono, Raspadori è forte, Maxime Lopez può fare il trequartista, Djuricic è un giocatore importante.”

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“Io continuo a martellare tutti al miglioramento, vedo che le qualità dei giocatori sono talmente alte che non mi fermerò mai nella richiesta. Può essere anche una mancanza mia se non riusciamo a fare qualcosa in più. La richiesta di gioco porta via energie e concentrazione. Lo schiacciare l’avversario quasi sempre ti costringe negli spazi stretti ed è ancora più difficile trovare la giocata. Quello che si può migliorare è l’essere ingordi di fare gol e non subirli, senza accontentarsi della vittoria risicata.”