Benedetti: “Bari, in un anno è cambiato il mio mondo. Possiamo fare qualcosa di straordinario”
Le parole del centrocampista, titolare in 18 delle ultime 19 partite
“Ora è un momento troppo importante della carriera, stiamo facendo qualcosa di incredibile ma potremmo fare qualcosa di straordinario“. Leonardo Benedetti spinge il Bari verso la corsa promozione. Dopo 34 giornate, Di Cesare e compagni sono terzi in classifica con 60 punti (diventeranno tali con l’omologazione della vittoria di Pisa): -6 dal salto di categoria diretto e +7 sul Südtirol quarto.
Lunedì 1 maggio al San Nicola arriverà il Cittadella, proprio l’avversario che nel girone di andata ha visto Benedetti scendere in campo da titolare e non lasciare praticamente più il posto: Mignani lo ha scelto dal 1′ in 18 occasioni su 19, facendo di lui un inamovibile del Bari. “Nella prima parte di stagione avevo trovato meno spazio ed ero convinto di poter dare di più – sono le parole del centrocampista 23enne – dalla partita di Cittadella mi sono trovato nella condizione di dimostrare il mio valore. Qualche giorno prima contro il Pisa da subentrante avevo giocato una partita diversa rispetto a quelle precedenti e lì è scattato qualcosa”.
Benedetti: “Morachioli un fratello, a Bari viviamo uno step importante per la carriera”
Alla prima tappa in Serie B in carriera, Benedetti ha totalizzato 27 presenze, un gol e due assist. “Sono felice del mio percorso, quest’estate ho scelto fortemente Bari perché era uno step importante per la mia carriera. Sono contento di aver fatto la scelta giusta, lo dice il percorso che sto e stiamo facendo”. Che da inizio febbraio condivide con Gregorio Morachioli, amico nelle giovanili a La Spezia e compagno di squadra a Bari da meno di tre mesi. “Ci conosciamo da quando eravamo bambini – dice Benedetti del numero 14 – avevamo soprattutto un rapporto di amicizia. Per me è un fratello, sono contentissimo di come ha approcciato questo ambiente. Ha dimostrato il suo valore, che già conoscevo. Passiamo tanto tempo insieme anche fuori dal campo e anche sul terreno di gioco c’è un’intesa particolare. Aneddoti? Usciamo sempre insieme a La Spezia, facciamo parte del solito gruppo da tempo”.
“Quattro partite alla fine, sono finali. Futuro? Non ci penso ora”
Di qui a fine campionato mancano quattro partite, con 12 punti in palio. Dopo il Cittadella, il Bari sfiderà il Modena a domicilio, la Reggina al San Nicola e andrà a Genova. Benedetti non stila coefficienti di difficoltà: “Nel momento in cui siamo le motivazioni sono altissime, la difficoltà sulla prossima partita è sicuramente alta. L’avversario verrà a giocarsi la vita per salvarsi. Ora sono tutte battaglie sportive”. Parola di chi un anno fa si giocava i playout con la maglia dell’Imolese e ora sogna la Serie A. Il cartellino di Benedetti è di proprietà della Sampdoria ma per ragionare al di là di giugno, spiega il centrocampista, c’è tempo: “Non ho ancora pensato al mio futuro, in un anno ho vissuto un percorso importante e ora non vogllio fermarmi”.