Bayern, Ancelotti: “Lewandowski? Per capacità di smarcamento in area mi ricorda Inzaghi”
Nella bacheca personale di Carlo Ancelotti non manca quasi nulla: per completare la collezione di trofei servirebbero giusto una Liga e una Bundesliga. In Spagna “Carletto” si consolò con la Champions, in Germania proverà a vincere tutto, per poi magari ricominciare il giro dei top 5 campionati europei e colmare la lacuna. Intanto l’avventura a Monaco di Baviera è cominciata nel migliore dei modi:
“Benissimo” – dichiara Ancelotti nel corso di un’intervista concessa al Corriere dello Sport – “Città fantastica, ambiente ideale. Il Bayern è un club dove funziona tutto, dove professionalità, serietà e preparazione sono al punto più alto, ma con una caratteristica molto particolare: c’è un’umiltà incredibile. Qui nessuno si sente arrivato. Noi siamo favoriti, lo dicono la storia e l’organico che mi hanno messo a disposizione. Borussia Dortmund? E’ l’avversario più accreditato, ma non l’unico. Quanto sia forte lo ha già dimostrato in Supercoppa proprio contro di noi: prima di batterlo, ci ha fatto soffrire. E’ una squadra che sprigiona grandi energie fisiche e atletiche. E’ cambiata molto, ha ceduto giocatori importanti come Hummels, Gundogan e Mkhitaryan, ma ne ha messi dentro di fortissimi come Schürrle, Dembelé, Bartra, oltre a Götze“.
Ancelotti individua altre potenziali avversarie del Bayern: “Il Bayer Leverkusen, per esempio, che fa un calcio molto dinamico. Il Wolfsburg di Mario Gomez che, se si confermerà sul livello dell’Europeo, può spingere in alto la sua squadra. In questo gruppo ci metterei anche il Mönchengladbach. Noi abbiamo una squadra forte e ricca, con tante ottime soluzioni in tutti i reparti. E in più un fenomeno in porta: Neuer. Champions? Siamo competitivi sì. Però vincerla è un altro discorso. La vittoria della Champions non dipende solo dalla qualità, ma anche dalla condizione della squadra in primavera. Se i giocatori forti stanno bene, arrivano in fondo. Ho trovato una squadra fortissima, capace di recuperare palla in tempi rapidi e dotata di un palleggio straordinario. Certo, dovremo anche verticalizzare quando sarà necessario”.
Prime impressioni sul “super bomber” Robert Lewandowski: “In area di rigore è formidabile, ma è sveglio anche fuori area. Ha tutto per segnare. Mi ricorda Inzaghi come capacità di smarcamento in area, in più ha una grande potenza”. Piccola parentesi sulla serie A: “La Juventus è favorita, ma la Roma è migliorata anche se ha perso Pjanic, il Napoli creerà sempre dei problemi. E poi sto seguendo con curiosità il Sassuolo che sta continuando a crescere bene”. Zidane, il suo allievo, ci ha messo poco a vincere la più prestigiosa coppa per club: “Lui è bravo per conto suo, ha tutte le qualità per fare una grande carriera come allenatore e mi pare che l’abbia iniziata bene. Quando era mio assistente, si vedeva chiaramente quanto fosse rispettato nello spogliatoio. Ha carisma”.
Tra le candidate a vincere la Champions Ancelotti inserisce anche la Juventus: “Certo, con Pjanic, Higuain e Pjaca è nel gruppo delle migliori. Poi il Real Madrid, il Bayern, il Manchester City, il Barcellona, il Psg e alla fine ci sarà ancora l’Atletico Madrid“.