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Bari pronto per la sfida al Padova, Mignani: “Dovremo avere una mentalità vincente”

L’allenatore parla anche dell’arrivo di un centravanti e dei dubbi di formazione

“Il Bari ricomincia come abbiamo finito, con la stessa voglia di giocare partite importanti e fare risultato. L’obiettivo è avere una mentalità vincente”. Michele Mignani fissa i punti di ripartenza della stagione, con la sua squadra attesa domenica sera dalla sfida al Padova, in programma all’Arechi di Salerno e valida per i preliminari di Coppa Italia. Di fronte un allenatore, Bruno Caneo, già sfidato nella scorsa stagione con la Turris. Mi aspetto una partita sotto certi aspetti difficile – ammette l’allenatore – perché come ho detto prima in questo momento della stagione magari i valori sotto certi aspetti si possono anche appiattire. Mi aspetto una partita difficile, complicata, a maggior ragione conoscendo le idee di gioco di Caneo. Dovremo essere bravi a difenderci e a offendere quando ci lasceranno spazio per farlo“.

 

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Bari, Mignani: “Oggi è difficile fissare un obiettivo, non lo trovo necessario”

Torna in campo per gare ufficiali dopo quasi tre mesi, il Bari. Cambia la categoria, diversi sono anche gli obiettivi. “Io credo che oggi sia difficile fissarne uno – osserva Mignani – escludendo quello minimo della salvezza. Il percorso di crescita nostro e delle altre squadre non è ancora definito, non conosciamo bene ancora il valore finale della nostra squadra e di quelle che prenderanno parte a un campionato difficilissimo come la Serie B di oggi: è una domanda alla quale io in questo momento non riesco a rispondere. Non ritengo che ad oggi sia necessario fissare un obiettivo”.

 

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“Centravanti? Non abbiamo fretta”

L’allenatore si sofferma anche sulle attese per l’arrivo di un centravanti. “Per me non è un chiodo fisso. Se non è ancora arrivato è perché qualche giocatore ha fatto scelte diverse o non abbiamo ancora individuato il profilo adatto a noi. Non è un problema, abbiamo lavorato tanto in ritiro e con un organico già congruo. Abbiamo preparato la partita di domani come facciamo sempre e poi vedremo. Intanto in gruppo sono arrivati Bellomo e Folorunsho: Hanno aumentato il valore tecnico e fisico della squadra, possono entrambi fare più ruoli nella nostra idea di calcio. Bellomo mi ha raccontato che a Torino fu anche provato come play da Ventura. Sono giocatori che sanno giocare a calcio e possono fare tutti i ruoli di centrocampo”. Per vedere in squadra Ceter, invece, servirà tempo. L’ho trovato bene – dice di lui Mignani – l’anno scorso ha fatto un percorso diverso giocando spesso con la Primavera. A livello fisico non ha problematiche. Va solo ricondizionato perché ha una grossa struttura. Non dovremo prenderci rischi e credo che nel giro di una decina di giorni possa riprendere a lavorare con la squadra”.

 

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“Ricci convocato, dubbio Frattali-Caprile”

Si passa poi alla formazione da opporre al Padova. Abbiamo ben chiare le idee su chi deve andare via – evidenzia Mignani – non ci saranno sorprese rispetto alle convocazioni di Frosinone”. In lista ci sarà Ricci: Per domani è convocato, sta bene. Ha perso qualche giorno di preparazione ma il piccolo intervento che ha subìto è stato assorbito nel giro di due giorni. Oggi ci alleniamo, potrebbe giocare dall’inizio o a gara in corso”. Tra i pali è ballottaggio aperto tra Frattali e Caprile: “Credo sia più giusto farlo sapere prima ai giocatori e poi agli altri. L’arrivo di Caprile ha aggiunto valore al nostro lotto di portieri, che già erano affidabilissimi l’anno scorso con Polverino. Non è detto che chi non gioca domenica gioca la prima di campionato o viceversa“.