Valverde: “Messi a casa? Decido io. Lautaro mi piace molto”
Le parole di Valverde, allenatore del Barcellona, alla vigilia della partita di Champions League contro l’Inter.
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Chi tutto, chi niente. La qualificazione dell'Inter passa da qui, dalla gara di San Siro contro il Barcellona: una sfida da dentro o fuori, per accedere agli ottavi i nerazzurri devono vincere l'ultimo match della fase a gironi. Dall'altro lato, sponda balugrana, la serenità di Valverde – che ha persino lasciato Messi a casa – appare quasi inevitabile: Leo e compagni sono già aritmeticamente qualificati, la posta in gioco, per loro, è decisamente più bassa.
Alla vigilia della partita, l'allenatore blaugrana ha parlato in conferenza stampa: l'esclusione della Pulce, l'impiego di Ansu Fati e un asse di mercato Milano-Barcellona stati i temi principali. Di seguito, le sue dichiarazioni:
"FORTE, RAPIDO, POTENTE: LAUTARO MI PIACE"
“Lautaro Martínez al Barcellona?". Come sottolineato anche da Marotta, "è un giocatore dell’Inter, non parlo di chi gioca per altre squadre. È forte, è ovvio, rapido, potente… a Barcellona ha fatto un gran gol, ha attaccato lo spazio benissimo. C’è una grande un testa con Lukaku. Lui e Suarez? (QUI il video della magia di tacco dell'uruguagio) Sono diversi, ma entrambi sono nati per segnare”
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“L’Inter è capolista in Serie A, stanno facendo una grande stagione. Se ripenso all’anno scorso, vedo un’Inter che si giocava tutto con il PSV e non riuscì a conquistare gli ottavi. Credo che adesso ci aspetti una grande partita, l’Inter ha cambiato allenatore e tanti giocatori in estate. Sanno fare gol con facilità”
Poi, alcune considerazioni sull'interessamento dei nerazzurri per Vidal, confermato persino da Marotta (leggi QUI): “Vidal all’Inter? Il calciomercato invernale non è ancora cominciato, in più lui non mi ha chiesto nulla”
"MESSI NON CONVOCATO? SONO DINAMICHE INTERNE"
“Messi assente? Sono dinamiche interne allo spogliatoio, e se sono interne ci sarà un motivo. L’allenatore prende le decisioni, abbiamo giocato tante partite e quindi ho deciso che era meglio restasse a casa”
"Sappiamo quanto Leo valga per noi, quanto gli avversari possano essere condizionati dalla sua presenza. Però abbiamo già giocato alcune volte senza di lui e manterremo comunque un alto livello”