Barcellona, Puig contro Xavi: “Mi ha impedito di allenarmi con la squadra”
Riqui Puig, ex centrocampista del Barcellona passato agli LA Galaxy, si scaglia contro il suo ex allenatore Xavi
Riqui Puig è uno dei tanti giocatori cresciuti nella Masia del Barcellona ad aver recentemente lasciato il club blaugrana: arrivato in Catalogna all’età di tredici anni, il centrocampista classe 1999 ha lasciato il Barça nell’estate 2022 a titolo definitivo, scegliendo di giocare in MLS ai Los Angeles Galaxy.
In un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo Mundo Deportivo, Puig ha esternato la propria delusione per il comportamento dell’allenatore Xavi nei suoi confronti dopo il suo subentro nel novembre 2021: “Pensavo che con Xavi fossimo come una famiglia. Ci siamo seduti ed è stato lui a dirmi che non contava su di me. Forse il presidente la pensava diversamente, perché diceva che ero un giocatore con un grande futuro e che voleva che restassi, ma non sarei mai rimasto in un club dove l’allenatore non mi voleva“.
Puig: “Avevo un contratto, Xavi non poteva vietarmi di allenarmi”
Ancora Puig sul rapporto con Xavi: “È vero che non sono stato trattato bene: non mi ha permesso di allenarmi con la prima squadra, ma avevo con un contratto e non poteva vietarmelo. Questo è quello che mi ha dato più fastidio“.
Sulla scelta di lasciare il Barcellona, Puig ha detto: “Dopo l’accaduto ho preso velocemente una decisione e ho trovato una via d’uscita. Xavi aveva chiamato due volte i miei genitori chiedendomi di andare in Qatar. I rapporti con i miei genitori erano buoni, sono di Terrassa. Quello che mi fa più male come giocatore e come amico è che pensavo fossimo una famiglia“.