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Barcellona, che numeri al Camp Nou: in Champions non ci perde da 6 anni

31 partite consecutive senza sconfitte, 95 gol subiti e solo 15 fatti. L’ultimo ko il primo maggio 2013 contro il Bayern. Klopp: “Il Camp Nou? Solo uno stadio grande”

"Il Camp Nou non è un tempio del calcio, è solo grande". Così Klopp ha voluto sdrammatizzare alla vigilia di Barcellona-Liverpool, laddove i suoi ragazzi si giocheranno un posto nella finalissima del Wanda Metropolitano. I numeri dei Reds sono notevoli e possono far sorridere l'allenatore tedesco, che è impegnato anche nella lotta alla Premier contro il City. 

Questa sarà l’11ª partecipazione del Liverpool a una semifinale di Coppa Campioni/Champions League. Gli inglesi hanno passato il turno in otto delle 10 occasioni, il miglior biglietto da visita con cui presentarsi a Barcellona. 

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Ma i numeri dei blaugrana al Camp Nou sono letteralmente impressionanti. Il Barcellona, infatti, è imbattuto da 31 partite interne di Champions League (28V, 3N), la miglior striscia nella storia della competizione. I catalani hanno subito solo 15 gol in questo parziale, mai più di uno a partita. Quanti ne hanno fatti? 95. Tante le goleade, come il 4-0 all'Ajax, il 6-1 e il 7-0 al Celtic, il 6-1 alla Roma e al Psg, il 4-0 al City e il 5-1 al Lione. 

Insomma, gli avversari sono caduti come birilli davanti ai 100mila del Camp Nou: "Questa è la nostra casa, il nostro tempio, il nostro fortino. 'This is Camp Nou"Così ha voluto rispondere il club blaugrana alla provocazione di Klopp. Un filmato con tutte le gesta recenti compiute davanti ai propri tifosi. Chissà se il Liverpool si sarà un po' spaventato. 

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L'ultima sconfitta risale esattamente a sei anni fa. Già, era sempre il primo maggio (2013) e si giocava sempre una semifinale di Champions. Il ritorno però, non l'andata. Dall'altra parte il Bayern Monanco di Heynckes che, dopo aver dominato per 4-0 in Baviera, riuscì a farne tre anche al ritorno. Un'armata impressionante, che poi andò a vincere il torneo. 

Quello era il Barcellona del compianto Vilanova. C'erano ancora Xavi e Iniesta. Messi, non al 100%, partì dalla panchina e al suo posto giocò Fabregas falso nueve. Gli unici reduci di quella batosta sono la Pulce e Piquè. Che non vorranno rivivere una serata simile.