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Baccaglini prepara Palermo-Roma: “Nessun ostacolo. Totti? Parlerò con Ilary…”

“Neanche per Mattarella c’era questo seguito…”. Prova a scherzarci su Fabrizio Micari, Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, che probabilmente non si attendeva un tale interesse mediatico per l’arrivo di Paul Baccaglini a Palazzo Steri, sede del rettorato palermitano. Il presidente del Palermo lo ha fatto per un solo motivo: spingere i giovani a credere nel suo progetto e aprirgli le porte per nuove proposte: “Ringrazio il Rettore per l’accoglienza, sono davvero curioso ed entusiasta di proporre le nostre idee, misurarci con le sue aspettative e trovare fin da subito una sinergia tra il Palermo e l’Università. I giovani sono creativi, a me piacerebbe fornire delle verticali comunicative, integrare il Palermo nel mondo delle “app”, per renderlo più accessibile a giovani e tifosi. L’idea è di creare un incubatore per start-up, magari il Palermo può mettere a disposizione delle infrastrutture. Si cercano giovani che abbiano idee e voglia di creare, poi noi cercheremo di promuoverle e farle conoscere”.

Dopo tre giorni a Palermo, Baccaglini ha già attirato l’interesse dei tifosi. Non solo dei giovani, stando al ricordo che più gli è rimasto impresso di questa prima apparizione in Sicilia: “Gli occhi emozionati dei palermitani che vedono in me, come volto nuovo, una speranza perché la loro passione possa continuare ed essere tramandata – afferma Baccaglini – . Credo che il Palermo meriti tutte le soddisfazioni che abbiamo in mente”. Prima però bisogna pensare alla salvezza, che passa anche da una partita proibitiva come quella con la Roma: “Dirò ad Ilary di avvelenare Totti (ride, ndr). L’entusiasmo c’è ma non siamo pazzi perché sappiamo il divario che c’è tra le due squadre. Il bello dello sport è che il fattore del cuore può giocare un ruolo importante, non vedo nessun ostacolo per fare un risultato positivo”. Vuole portare entusiasmo, Baccaglini, e vuole contagiare i giocatori: “La squadra ha reagito con sorpresa – conclude il presidente rosanero – ma sono ragazzi straordinari e professionisti. Hanno etica del lavoro, mi sono confrontato con Lopez. Con i giocatori si sta instaurando un rapporto positivo. I risultati non dimostrano quanto si allenino con impegno, non c’è stata magari molta fortuna”.