Questo sito contribuisce all'audience di

“Auronzo, la mia grande chance”. Tra Candreva e Inzaghi: Lombardi si gioca il futuro

Il suo sogno era uno solo: “Tornare alla Lazio”. E alla fine c’è riuscito. Auronzo, ritiro. Confrontarsi coi grandi. Con Simone Inzaghi allenatore: “Lo conosco fin dalle giovanili”. Maestro. Il futuro di Lombardi, però, sarà lontano da Formello: “Questo ritiro è una grande opportunità per trovare una squadra e giocarmi le mie chance”. Carrarese, Catanzaro e Catania su di lui.

Ma Cristiano Lombardi, intanto, sogna e segna nel ritiro. Amichevoli, tre. Gol, altrettanti. Si sta mettendo in mostra e aspetta l’occasione. Aiutato, poi, da un’altra serie di giovani: Palombi, Germoni, Prce, Borrelli, Strakosha. “Li  conosco fin dalla Primavera, con alcuni andiamo in vacanza insieme”. Amicizia. “Auronzo esperienza fantastica” dice Lombardi. Inaspettata: “Sono passato dalle ferie agli allenamenti con la prima squadra”. Un sogno, un po’ come lo Scudetto vinto in Primavera: “Eravamo uno squadrone”. Prima l’Ancona in Lega Pro, 4 gol e la prima firma tra i professionisti, contro l’Aquila. Poi, purtroppo, l’infortunio al piede: out un mese. Ma nonostante tutto “l’annata è positiva”. Un bel riscatto dopo la stagione a Trapani: “Non sono riuscito ad esprimermi”.

Ora un futuro da scrivere. Magari in Serie B, chissà. Due club hanno sondato. E Lombardi si mette in mostra. Con lo sguardo sempre fisso sull’idolo Candreva, che invece lascerà la Lazio: “Mi ispiro a lui, è eccezionale”. Anche se per qualcuno le somiglianze sono altre: “Pare Biglia”, gridano dalla tribuna. Giusto fisicamente però, altro ruolo lui. Attaccante esterno, classe ’95. Un prospetto su cui investire, bramoso di giocare. Intanto, Lombardi aspetta la piazza giusta. Sognando Sant’Antonio.