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Atalanta, il post social di Savoldi: “Orgoglioso della piccola, grande Dea”

Il pensiero speciale scritto con un post su Facebook

Dopo la sconfitta in casa del City in Champions League per 5-1 l'Atalanta è rientrata in Italia. Gianluca Savoldi era lì, a tifare per la sua squadra. L'ex atttaccante di Napoli, Reggina e Cosenza tra le altre, (e figlio di Beppe Savoldi, grande bomber atalantino del passato) ha voluto rivivere le emozioni dell'Etihad Stadium attraverso un post su Facebook.

Gianluca Savoldi gdm.jpg

Queste le sue parole:

"Dal fischio finale in poi siamo stati  accompagnati fuori dal complesso dello stadio da una canzone che finiva e poi ricominciava a ripetizione. Il volume era lo stesso fino ai parcheggi, passando dal City Store. Lo shop era in chiusura e proprio di fronte c’era un grande schermo con il film della partita. 

Girando in torno alla struttura continuavo a leggere le scritte vicino alle giganti immagini dei giocatori del Mancity abbracciati. “Welcome to the home of the Champions”. 

Quella musica che ha continuato ad accompagnarci fino al taxi all’inizio mi dava un po' fastidio perché era “la canzone del City”, Wonderwall degli Oasis. 

Mi dava fastidio, pur essendo uno dei miei brani preferiti di sempre, perché sembrava lì con tutto il resto a ricordarci la sconfitta schiacciante. Ma il testo di quel brano lo conosco bene e, canticchiando tra me e me, ho cominciato a pensare che quelle parole in realtà erano più le nostre.  


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“And all the roads we have to walk are winding

And all the lights that lead us there are blinding

There are many things that I

Would like to say to you but I don't know how

Because maybe, you're gonna be the one that saves me

And after all, you're my wonderwall

E tutte le strade che dobbiamo percorrere sono tortuose

E tutte le luci che ci guidano sono accecanti

Ci sono tante cose che mi

Piacerebbe dirti 

Ma non so come

Forse perché

Sarai colei che mi salverà

E dopotutto

Tu sei il mio muro delle meraviglie”

Proprio in quel momento compare sullo schermo una scritta che mi lascia a bocca aperta. GRAZIE. 

E la musica continua…

“Today was gonna be the day

But they'll never throw it back to you

By now you should've somehow

Realized what you're not to do

I don't believe that anybody

Feels the way I do, about you now

Oggi sarebbe stato il gran giorno

Ma non ti daranno mai più un'altra opportunità

Ad oggi avresti dovuto in qualche modo 

Realizzare ciò che non devi fare

Non credo che nessuno 

Senta quello che provo io 

Per te”.


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Sembrerà strano ma è proprio in quel momento che ho compreso la grandezza dello spettacolo a cui ho partecipato, abbiamo partecipato. In quello stadio ha giocato la mia Atalanta, gli occhi di quel pubblico muto e freddo hanno letto la scritta BERGAMO, le orecchie hanno sentito le nostra voce. Abbiamo toccato il cielo con un dito e in quel tocco c’era tutto il coraggio e l’orgoglio di una piccola grande Dea.

In un attimo ho ritrovato le parole e il sorriso. GRAZIE".

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