Arras, gol nella sua Sardegna: il progetto Cagliari più della Juve
Berchidda, casa sua. Nel cuore della Sardegna, la terra di Davide Arras, mestiere attaccante. Segni particolari: aggressività. Sognando Rooney, spiando Quagliarella, anche da ragazzini bisogna imparare ad aiutare la squadra. Arras lì davanti sa fare tutto, rincorre gli avversari, cerca la porta, segna e fa segnare. Niente male per un ragazzo classe 1998 che ha fatto parlare di sé già da piccolissimo, quando nelle giovanili del Vicenza ha segnato senza sosta.
Da lì gli occhi addosso della Juventus, due anni nella cantera bianconera da talento del futuro fino… alla chiamata del Cagliari. Della sua terra, la Sardegna prima di tutto, il progetto del presidente Giulini per tornare subito in Serie A e puntare tantissimo sui giovani. Se sardi, ancora meglio. Un richiamo fortissimo per Arras; perché la Juventus è il sogno di tutti, realizzato eccome, tra un’occhiata a Morata e una foto con Llorente. Ma di attaccanti bravi ce ne sono, pronti subito o giovani che siano. Insomma, il piano bianconero è a lungo termine.
Finché il Cagliari chiama, vuole Arras a tutti i costi e lo ottiene dopo varie trattative dall’affare Donsah fino a un’operazione singola e slegata dalle altre: gioiello della Primavera del Cagliari con vista sulla prima squadra, già cinque panchine quest’anno aspettando il debutto. Sardegna, casa sua: con l’ultimo gol all’Atalanta, Arras ha toccato quota 10 reti in 18 partite giocate in stagione con la Primavera. Doppia cifra aspettando che Rastelli possa dargli un’opportunità. Intanto, Davide si gode la sua Sardegna e il progetto Cagliari. Ebbene sì: anche la Juve può attendere.