L’Argentina arriva in Bolivia con i tubi di ossigeno: il motivo
I giocatori della nazionale argentina sono arrivati in Bolivia con dei particolari tubi contenti ossigeno
Nella mattinata italiana di oggi (lunedì 11 settembre), l’Argentina è arrivata a La Paz, dove domani (alle 22:00 italiane) affronterà la Bolivia nella seconda giornata delle qualificazioni al Mondiale 2026. Il match si giocherà all’Estadio Hernando Siles, collocato a 3637 metri sul livello del mare. La poca disponibilità di ossigeno condizionerà sicuramente la partita e per l’occasione Messi e compagni sono corsi ai ripari.
I giocatori argentini sono arrivati in Bolivia con un particolare tubo in mano. Cosa c’è all’interno di questi tubetti? Non bevande e neanche il mate che solitamente accompagna sempre i giocatori argentini, si tratta invece di ossigeno.
L’Argentina con i tubi di ossigeno in Bolivia: ecco perché
Ogni giocatore della nazionale argentina è stato dotato di un tubetto contenente ossigeno, ogni tubo ha anche un beccuccio che consente l’aspirazione. Questi tubi servono come integratori di ossigeno, fondamentali per il supporto respiratorio e per il recupero aerobico. Alcuni giocatori, come il centrocampista del Liverpool Mac Allister, hanno pubblicato sui propri social alcuni scatti mentre utilizzano questi particolari tubetti di ossigeno.
La scarsa disponibilità di ossigeno sarà uno degli ostacoli più grandi per l’Argentina nella trasferta in Bolivia. Per abituarsi a vivere ad altezze elevate sono necessari diversi giorni, ma l’Albiceleste scenderà in campo già domani. Attraverso l’utilizzo di questi “integratori di ossigeno”, l’Argentina spera di migliorare l’ambientamento dei propri giocatori.
In passato diverse squadre hanno incontrato difficoltà a giocare a La Paz proprio a causa della mancanza di ossigeno. Lo stesso Messi accusò un malore e fu costretto a vomitare. Neymar, invece, ha recentemente dichiarato che giocare all’Estadio Hernando Siles è “disumano”.
Le regole della Fifa vietano di giocare in stadi ad un’altezza superiore ai 3000 metri per evitare di causare problemi respiratori ai giocatori. L’Estadio Hernando Siles di La Paz gode però di un’esenzione speciale, motivo per cui è consentito giocarci.