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Truffato l’arbitro Turpin: furto d’identità nel giro del narcotraffico

Quando si arbitra si è pronti ad affrontare qualsiasi evenienza: è uno dei lavori più esposti a critiche di ogni genere, ma quello che è accaduto al fischietto internazionale Clément Turpin ha davvero dell'incredibile. L'arbitro dell'ultimo Juventus-Ajax, ormai nel giro dei grandi a livello Uefa, è finito involontariamente in un caso di narcotraffico. 

Una banda criminale, ha intestato a lui un'auto a sua insaputa: questo mezzo veniva utilizzato per trasportare carichi di droga illegalmente tra Francia e Belgio. E non è tutto: nell'auto di questa banda sono stati trovati dalla polizia alcuni kalashnikov, un lanciarazzi e tre pistole, oltre a un milione di euro in contanti e più di 600.000 euro in altri beni. 

Un trasporto abbastanza insolito per un arbitro, che infatti si è trovato a dover dare giustificazioni in seguito al ritiro del mezzo, dicendo di non abitare a Noisy-le-Sec (da dove provenivano questi carichi) né di possedere alcuno di quei beni. Turpin in Europa è ormai uno degli arbitri più stimati, in Francia evidentemente ha ancora qualche denigratore di troppo, che chissà per quale torto ha deciso di fargli questo incredibile scherzetto.