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Anno nuovo, vita vecchia: nella calza del Milan solo carbone e Giaccherini, il Bologna passa a San Siro. Il racconto

Bentornato, campionato. Dopo due settimane finalmente pronti a riabbracciare la Serie A: e nel giorno dell’Epifania, a San Siro, sembrava quasi Natale. Niente clima rigido o cielo coperto, tutt’altro: più semplicemente, sul terreno di gioco del Meazza, è caduta una vera e propria pioggia di regali, quasi come fosse il 25 dicembre. Protagonisti in maniera più che generosa, Milan e Bologna: mille chance sprecate, da una parte e dall’altra, ma rispettando la tradizione della festività odierna il carbone nella calza della Befana se lo ritrova Sinisa Mihajlovic.

Un regalo, ovviamente, neanche per sogno gradito, per un inizio anno che si prospettava decisamente diverso per la squadra rossonera. Tante buone premesse, all’inizio di un tour de force di gennaio che vedrà il Milan impegnato contro squadre come Roma, Fiorentina ed Inter, contando anche l’infallibile obiettivo finale di Coppa Italia. E sul match di oggi? Beh, riassumere il tutto risulta piuttosto semplice: la fiera delle palle gol sprecate, con Bacca, Niang e Cerci incapaci di trovare la rete a mezzo metro dalla porta, Destro e Giaccherini non sono da meno. E in una partita quasi surreale, con squadre che sembrano quasi non volersi fare del male, ad essere un po’ meno buono è proprio l’ex Juve e Sunderland, a poco meno di 10′ dalla fine, a rovinare l’inizio di 2016 rossonero.

Un anno che si apre tra i fischi assordanti di San Siro, esattamente nello stesso modo in cui si era concluso il precedente: dall’1-2 contro il Sassuolo, durante l’annata Inzaghi, all’1-1 contro il Verona, con Mihajlovic in panchina. E con lo stesso identico umore: tanta, troppa delusione, per un Milan costretto a ritrovarsi ad applaudire l’ex Donadoni e a fronteggiare l’ennesima pagina negativa della propria stagione. Anno nuovo, vita vecchia. Almeno per ora.