Altobelli: “de Boer a rischio? Più che la gara con la Juventus conteranno quelle con Empoli e Bologna”
Inter-Juventus, ci siamo. Manco un solo giorno all’attesissimo derby d’Italia e le due squadre, pur avendo deluso entrambe in coppa, arrivano al big match con stati d’animo e condizioni differenti:
“Da interista sinceramente sono molto preoccupato” – dichiara Alessandro Altobelli nel corso di un’intervista concessa al Corriere dello Sport – “Vedendo il calendario un mese fa pensavo che a parte il match con i bianconeri, avremmo potuto vincere 5 delle prime 6 partite e invece adesso noto che la situazione è diversa. Domani non guarderei tanto al risultato, ma a quelli delle due gare successive contro Empoli e Bologna. E’ lì che l’Inter dovrà dare dei segnali e fare punti. Come minimo l’Inter deve arrivare terza, altrimenti sarebbe un fallimento”
Altobelli bacchetta la nuova dirigenza: “Lo sbaglio più grande è stato quello di mandar via Mancini a 10 giorni dall’inizio del campionato. Una scelta del genere sarebbe stata giustificabile a fine dello scorso torneo e avrebbe dato la possibilità a de Boer di lavorare in ritiro e di costruirsi la “sua” squadra. Fatta l’8 agosto ha avuto poco senso. De Boer è un buon allenatore e lo ha dimostrato con l’Ajax. Ciò premesso, mi è sembrato rischioso puntare su un tecnico che non parlava l’italiano, che non conosceva nessuno dei suoi nuovi calciatori, che non aveva esperienze in Serie A e che non sapeva niente della nostra mentalità. E’ stata una grande scommessa che finora non ha pagato”.
L’eccessivo turn-over non è piaciuto all’ex attaccante della Nazionale: “Per niente. Quando cambi spesso sistema di gioco e interpreti, è inevitabile creare confusione. Perisic è stato il più positivo della scorsa stagione insieme ad Icardi e finora ha fatto dentro e fuori dal campo. Candreva, quello che reputo il miglior acquisto estivo, non ha ancora trovato una sua dimensione. Mi pare che ci sia parecchia confusione e che nell’Inter un’unica cosa che stia funzionando è… Icardi. Come caratteristiche è diverso da me, ma è un attaccante da area di rigore, uno che negli ultimi metri sa far male. Il Napoli con lui avrebbe dimenticato in fretta Higuain e l’Inter non poteva cederlo”.