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Juventus, Allegri: “La Juventus è nata per vincere. Sono arrabbiato per la Champions”

Le parole in conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-PSG

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Juventus e PSG valida per l’ultima giornata della fase a gironi. I bianconeri sono già aritmeticamente fuori dagli ottavi di finale della competizione, ma hanno la possibilità di accedere all’Europa League arrivando terzi. 

 

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Juventus, le parole di Allegri

Queste le parole dell’allenatore: “Quella di oggi è una conferenza strana perchè è la prima dopo tanti anni dove giochiamo senza che sia decisiva per la Champions. La Juventus è nata per vincere perciò sono arrabbiato. Non confrontarci da marzo in poi coi migliori ci crea rabbia. Questo però deve creare una reazione. E’ normale che le gare in Champions, come risultati, sono bruttissime e questo fa vedere i risultati in campionato in modo più negativo. Ora in Europa League cerchiamo di andarci, è pur sempre Europa.

L’infermieria rimane piena. “Oltre a Locatelli non recuperiamo nessuno. Giocheranno dei ragazzi che hanno giocato a Lecce. Sarà un buon test anche per loro. Se giocano nella Juventus è perché hanno qualità, non sono matto a farli giocare. Lunedì per l’Inter avremo a disposizione Di Maria e Bremer, da lunedì prossimo credo anche Paredes se tutto procede per il meglio. Con gli altri ci vedremo a gennaio. Vlahovic domani non è a disposizione, spero ci sia contro l’Inter. Chiesa momentaneamente non è nelle condizioni di giocare una partita”. Allegri poi interviene sulla partita: “Domani è importante. Dobbiamo fare una gara giusta, affrontiamo una delle più forti d’Europa. A Parigi abbiamo regalato due gol, su due situazioni evitabili. Servirà fiducia come quella avuta a Lecce, in vista di quel che faremo domani sera”.

 

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Inevitabile non parlare anche di Messi. “Questo per lui è un anno importante, per il PSG e per il Mondiale, È sempre stato il migliore al mondo, ma ha 35 anni, sono gli ultimi anni a questo livello”.

In casa Juventus tiene banco anche la questione Pogba. È inutile stare a ripetere quello che è già stato detto. Quando ha preso la decisione di non essersi operato a inizio stagione, era normale che le speranze che potesse tornare erano ridotte. È dispiaciuto per Juventus e Mondiale e noi siamo stati penalizzati per non averlo avuto a disposizione“.

 

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L’allenatore poi conclude parlando della situazione infortuni. “La media si è alzata in questa stagione. Quando parti con tre giocatori fuori dalle competizioni, devi affrontare 21 partite con giocatori che devono giocarne di più. Avremo sbagliato sicuramente qualcosa ma ci sono stati anche infortuni traumatici”.