Alla scoperta di Noë Dussenne: un colosso per la difesa dell’Inter
Un’ottima prima parte di stagione e la voglia di migliorare ancora l’organico, tra le squadre più attive sul mercato di gennaio c’è l’Inter di Roberto Mancini. E’ probabile che prima di effettuare operazioni in entrata, la società nerazzurra sfoltisca la rosa, provando a piazzare quei calciatori che in questa prima metà di stagione hanno trovato meno spazio. Uno dei nomi che con maggiore insistenza viene dato in uscita dalla squadra è Andrea Ranocchia, su cui ci sono gli occhi di diverse squadre italiane. L’ex capitano nerazzurro, che ha perso il posto da titolare in questa stagione a favore di Miranda e Murillo, potrebbe essere rimpiazzato da Noë Dussenne, capitano del Mouscron-Peruwelz, squadra belga che ha aperto ad una sua cessione ma possibilmente non in prestito.
Ma chi è Dussenne? Si tratta di un difensore centrale di 23 anni, belga, dotato di un ottimo fisico: 191 cm per 80 kg. Oltre ad essere il capitano, è anche uno dei punti fermi della sua squadra, avendo giocato 21 gare in campionato. Doti fisiche importanti e ottima capacità realizzativa, sono 4 le reti già messe a segno in questa stagione, un numero decisamente molto buono per un difensore, seppur in un campionato sicuramente non di primissimo livello. La sua squadra naviga nelle zone calde della classifica della Jupiler League: l’Inter rappresenterebbe un deciso salto in avanti nella sua carriera, anche perché potrebbe allenarsi e crescere con interpreti eccellenti del ruolo.
Il giocatore è anche abbastanza attivo sui social, utilizzandoli in maniera diversificata: su Twitter, infatti, posta notizie relative al Mouscron-Peruwelz riguardo ai risultati della squadra o ad altre informazioni. Su Instagram, invece, come molti altri ragazzi della sua età, inserisce numerose foto in cui si trova con amici e compagni di squadra a cena o alle partite. Inoltre, si trovano anche numerose immagini in cui c’è il suo cane, animale a cui è molto legato. Dussenne è dunque un ragazzo semplice, che ama fare le stesse cose dei suoi coetanei: l’Italia, e l’Inter, sono pronte ad accoglierlo, per permettergli di misurarsi con giocatori di grande livello e facendogli compiere un percorso di crescita e maturazione notevole sotto il profilo della difficoltà del campionato.
A cura di Massimo Mattacheo