Alisson: “La vita ha regalato a Chiesa un’altra opportunità”
Le parole di Alisson alla vigilia di Milan-Liverpool di Champions League
Vigilia di Champions anche in casa Liverpool: i Reds si preparano alla trasferta di San Siro contro il Milan per la prima giornata della League Phase.
Tra i “titolarissimi” di Arne Slot c’è Alisson, un ex Serie A. Il portiere brasiliano ha concesso un’intervista ai microfoni di Sky Sport poco prima della conferenza stampa del Meazza.
Milan-Liverpool, le parole di Alisson alla vigilia
“Tornare in Italia è sempre un piacere, il vostro paese mi piace tantissimo“, ha esordito Alisson. “Nuova Champions? L’impressione è che sarà un bello spettacolo per le persone, per i tifosi, ma anche per noi: ci piace giocare partite di questo livello contro grandi squadre. Siamo molto contenti di essere tornati in Champions, esserne stati lontani un anno è stato brutto. Comunque credo si debba pensare prima di tutto alla salute dei calciatori (in riferimento al calendario, ndr)“.
Alisson ha parlato dunque di questo inizio di stagione: “Abbiamo molte aspettative, abbiamo fatto un grandissimo lavoro nel primo mese iniziando bene. Poi al ritorno dalle nazionali non abbiamo fatto bene con il Nottingham. Ma domani avremo l’occasione di cambiare le cose“.
Il portiere si è espresso poi sul nuovo arrivo: “Chiesa ha subito dimostrato la sua qualità, ma quello che mi ha colpito è il sorriso sulla faccia, è arrivato col desiderio di fare molte cose per la squadra e la gratitudine di giocare con il Liverpool; è come se la vita gli avesse regalato un’altra opportunità, un’opportunità magnifica di fare quello che ama in un club come questo“.
Infine alcune considerazioni sui prossimi avversari: “Leao? Lo abbiamo studiato come facciamo sempre, con molta professionalità. Il Milan ha una squadra molto forte con grandissimi calciatori e un grande potenziale offensivo. Dobbiamo essere pronti a difendere al massimo delle nostre possibilità. Leao non è magari in un bel momento ma sappiamo che le cose cambiano in una partita; io e i difensori dobbiamo essere pronti a una bella prestazione, perché la situazione non cambi proprio contro di noi…“.