Borriello fa chiarezza sull’addio al Cagliari: “Non ho lasciato per soldi, vi spiego come sono andate le cose…”
Un post per spiegare la situazione e mettere definitivamente il punto alle polemiche. Attraverso Instagram, Marco Borriello ha deciso di fare chiarezza circa le parole espresse ieri dal presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, che, in merito alla sua cessione alla Spal, lo aveva accusato di aver accettato di cambiare maglia “per motivi puramente economici”: “Buongiorno a tutti, ho atteso qualche ora in più per rimanere concentrato sulla partita di ieri sera, ma dopo quanto è stato detto in questi giorni dal presidente del Cagliari è giusto fare chiarezza. Innanzitutto penso che sia una grandissima caduta di stile che il presidente del Cagliari calcio parli di cifre del mio contratto… Le sue dichiarazioni sono state assolutamente FALSE!!!! I motivi per cui sono andato via da Cagliari li ho elencati nel post precedente quindi ci tengo a precisare che NON sono andato via per soldi, se avessi voluto andar via per soldi lo avrei fatto questa estate.
Vi spiego i motivi: quando domenica scorsa ho chiesto di andare via al direttore e al presidente, NON avevo accordi con NESSUNA squadra ,infatti ho chiesto alla società di aiutarmi a trovare una sistemazione con uno scambio o con una vendita. Al mercoledì della stessa settimana una squadra di serie A (che non era la Spal) ha proposto alla società Cagliari 2 calciatori per uno scambio con il sottoscritto: scambio rifiutato dalla società Cagliari. Al giovedì, nonostante io mi fossi allenato duramente come sempre tutta la settimana, il direttore mi dice che non ero convocato per motivi disciplinari (cosa smentita da Rastelli sabato sera). Per 2 giorni diversi giornali vicini alla società avevano insinuato che avessi litigato con Rastelli, cosa assolutamente non vera! Siccome nel calcio la voce circola veloce ed io ho anche un agente che lavora per me, appena si è saputo che c’era la possibilità che potessi lasciare Cagliari, il mio agente ed io abbiamo ricevuto chiamate da 7 squadre (4 di serie A, 2 Serie B e una estera). Lo scorso anno sono stato il terzo miglior marcatore italiano con 20 reti stagionali, normale avere molte richieste.
Tra queste la Spal è stata la più veloce e convincente e ho accettato subito il progetto tecnico. Il Cagliari ha accettato l’offerta ottenendo anche benefici economici. E’ FALSO quanto detto dal presidente del Cagliari in merito al mio guadagno! Le cifre sono esattamente le stesse che ho percepito nella passata stagione dal Cagliari. Nel Cagliari avevo premi facilmente raggiungibili mentre con la Spal ho un contratto di base più alto ma i premi facilmente raggiungibili NON sono stati aggiunti! L’unico vantaggio che ho ottenuto è stato 1 anno in più di contratto GARANTITO, cosa che NON avevo al Cagliari perché il rinnovo di questa estate non è stato un reale rinnovo ma un contratto che sarebbe stato garantito solo se avessi fatto 8 reti e salvezza acquisita (con 7 gol e salvezza non sarebbe stato valido per intenderci). Le dichiarazioni del presidente del Cagliari sono state FALSE e CATTIVE e mi hanno messo contro un POPOLO e una TERRA che io ho sempre rispettato, onorando la MAGLIA e comportandomi sempre come un professionista esemplare in campo e fuori. Vorrei essere ricordato dai tifosi del Cagliari come un uomo che ha sempre dato tutto per la maglia onorandola fino all’ultima partita ed allenamento. La vita è fatta di scelte ovviamente, le mie decisioni non possono essere condivise da tutti ma chiedo rispetto per la scelta che ho fatto. Non voglio tornare più su questo argomento, sono stato trasparente come sempre sono stato nella mia vita. Questa è tutta la VERITA’!!!!
Ciao a tutti, Marco.
Ps. Con il raggiungimento dell’undicesimo posto della passata stagione i calciatori del Cagliari calcio hanno ottenuto 60mila euro di premio compreso il sottoscritto. Insieme al presidente del Cagliari ho deciso di devolverli in beneficenza entro Natale…destinazione ancora da definire!”.