A fuoco la casa dell’arbitro Bikas, stop ai campionati in Grecia, Stramaccioni: “Tuteliamo la credibilità del calcio greco”
In Grecia non si gioca più a calcio. Quanto meno a partire da oggi e per un tempo che non è stato ben definito. Lo ha deciso la Uefa dopo l’incendio, che si sospetta doloso, scoppiato nell’abitazione di Giorgos Bikas, che è il presidente della Commissione arbitrale nazionale.
“Si tratta di un episodio intimidatorio gravissimo che conferma la forte esigenza di ristabilire e tutelare la credibilità del calcio greco per tutti i milioni di tifosi greci e non che amano questo sport”, ha commentato Andrea Stramaccioni a gianlucadimarzio.com. Stramaccioni è l’allenatore del Panatinaikos e questa mattina, così come accaduto ai suoi giocatori è stato colpito dalla notizia con grandissimo sconforto. Una sconfitta per il movimento calcistico greco che proprio con l’arrivo di Stramaccioni sta provando a risollevare le sorti del proprio campionato. Nel Panatinaikos, infatti, giocano anche Ledesma e Mesto, mentre nell’Olympiakos – l’altra squadra di Atene – c’è il portiere Leali.
Un duro colpo che arriva praticamente nell’anno zero per la federazione greca che dopo un ciclo di gestione tra commissariamenti Fifa ed accuse di correzione aveva provato a cambiare pagina. Proprio quest’anno quando l’Uefa aveva indicato un supervisore per le designazioni arbitrali. Si tratta proprio di Giorgos Bikas in sede di votazione ad inizio stagione pare sia stato supportato da tutte le società del paese, tutte tranne l’Olypiakos, ovvero la squadra che a detta di tutti era quella maggiormente avvantaggiata dalla precedente gestione.
Dopo appena una giornata, però, Bikas ha subito le prime minacce, minacce che poi sono sfociate nell’incendio della sua abitazione nella zona di Salonicco. A questo punto la federazione ha deciso di fermare tutti i campionati professionistici. In questo week end, infatti, non si giocheranno le gare della serie B e della serie C, dal momento che la prima divisione sarebbe comunque ferma per la sosta imposta dagli impegni delle nazionali.
Intanto oggi il Panatinaikos di Stramaccioni ha sostenuto una seduta di allenamento a tratti surreale: perché anche se il campionato resterà fermo il calcio in Grecia vuole continuare ad andare avanti. Un segnale importante per dimostrare che i poteri forti non potranno arrestare la passione e la voglia dei tifosi.