Questo sito contribuisce all'audience di

Uzbekistan al Mondiale, Bertone: “Cannavaro CT è una grande opportunità di crescita”

Carlo Alberto Bertone, match analyst del Bunyodkor
Carlo Alberto Bertone, match analyst del Bunyodkor

Le parole di Carlo Alberto Bertone, Match Analyst del Bunyodkor, ai microfoni di Gianlucadimarzio.com sul calcio in Uzbekistan e sulla scelta di Cannavaro come nuovo CT

Sono un po’ cotto, ma sono contento di essere qui“. Esordisce così ai nostri microfoni Carlo Alberto Bertone, match analyst del Bunyodkor. Non potrebbe essere altrimenti, considerando che l’O’zbekiston Superligasi, la massima serie del campionato dell’Uzbekistan, si avvia verso la conclusione, con i nerazzurri attualmente al sesto posto in classifica. Un Paese che si prepara soprattutto a vivere il suo primo storico Mondiale, dopo la storica qualificazione ottenuta nello scorso giugno grazie al pareggio contro gli Emirati Arabi Uniti.

Un risultato frutto di un percorso che parte da lontano secondo il classe ’94, originario di Torino e finito in Asia dopo qualche esperienza in Serie D: “La Nazionale ha fatto dei grandi passi in avanti, può essere interessare da seguire. Da poco ha vinto il trofeo CAFA, la Coppa dell’Asia Centrale, oltre a essersi qualificata per il Mondiale“. Un punto di partenza per traguardi ancora più ambiziosi: “Questo è un Paese che calcisticamente ha un futuro roseo, anche le Nazionali giovanili sono di altissimo livello. C’è grande passione, è un movimento in crescita esponenziale“.

In un momento storico così importante, la scelta della Federazione per il ruolo di Commissario Tecnico è ricaduta su Fabio Cannavaro: “Penso che sia una grande opportunità per tutti, sia perché arriva un allenatore con grandissima esperienza che per la sua storia, sappiamo tutti cosa rappresenta. È una bella occasione anche per il Paese di ospitare un personaggio del genere“. Secondo Bertone, l’ex allenatore di Guangzhou e Udinese può avere un ruolo importante per tutto il calcio uzbeko: “Sono sicuro che sarà motivo di crescita per il movimento, creerà ancora più interesse. Da italiano mi auguro davvero che faccia bene, faccio il tifo per lui e per l’Uzbekistan“.

Le stelle della Nazionale che l’ex Pallone d’Oro troverà sono sicuramente Eldor Shomurodov e Abdoulakir Khusanov, due che abbiamo imparato a conoscere nelle loro avventure europee tra Serie A e Manchester City. Ma sono diversi i talenti pronti a sorprendere al Mondiale: “Nei miei primi mesi al Bunyodkor ho avuto la possibilità di lavorare con Odildzhon Khamrobekov, oggi al Tractor in Iran. È un mediano sempre titolare anche in Nazionale, giocatore secondo me importante. Così come mi piace molto anche Abbosbek Fayzullaev, esterno alto di grande qualità e bravissimo nell’uno contro uno. Ma ci sono anche tanti giovani interessanti, che a me piacciono molto“.

Bertone: “Zeytullaev può diventare un grande allenatore”

Al Bunyodkor, Bertone lavora a stretto contatto con Ilyos Zeytullaev, ex ala sinistra con un passato anche tra Juventus, Genoa ed Hellas Verona, oggi allenatore proprio del club nerazzurro: “Ha grande personalità positiva e un’ottima capacità nella gestione del gruppo. Penso che stiamo facendo davvero un ottimo lavoro, e che la squadra abbia dato segnali di forte identità. Abbiamo dimostrato che anche qua si può portare un calcio fatto di dominio e di intensità, in stile moderno ed europeo“.

E chissà che il futuro non possa riportarlo alle nostre latitudini: “Credo che sia un profilo molto futuribile anche per l’Italia, ha tutti gli ingredienti per diventare un grande allenatore“.

Zeytullaev, allenatore del Bunyodkor (Screen)
Zeytullaev, allenatore del Bunyodkor (Screen)

“Dalla Serie D all’Uzbekistan? Non ho mai avuto dubbi”

Una storia particolare, perchè non è roba da tutti i giorni passare dalla Serie D, girando l’Italia tra Canicattì, Vastogirardi e Sasso Marconi, all’Uzbekistan. Una scelta di vita prima che professionale, che Bertone non rimpiange nove mesi dopo l’arrivo nella città di Tashken, poco distante dal confine con il Kazakistan: “Zeytullaev mi ha contattato poco prima di Natale perché stava cercando un Match Analyst che gli potesse dare una mano anche sul campo, un lavoro ibrido che io ho spesso fatto anche in Italia“.

Una trattativa lampo: “Io già il 6 gennaio era qua in Uzbekistan, non ho mai avuto dubbi da quando è arrivata la proposta. Sono davvero contento di questa avventura, sia perché ho alzato il livello in maniera esponenziale sia perché ho dimostrato anche a me stesso che posso stare in questo contesto. Sono veramente contento di tutto“. Ora da quelle parti arriverà anche il capitano della Nazionale campione del Mondo nel 2006: “Faccio un grosso in bocca al lupo a Cannavaro, da italiano in Uzbekistan faccio doppiamente il tifo per lui“. Obiettivo? Continuare a crescere e farci scoprire un mondo tutto nuovo.