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Fisicità e vizio del gol: chi è Martin Vitik, figlio di Praga pronto a prendersi il Bologna

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Martin Vitik, Sparta Praga (Imago)

Fisicità e duttilità: chi è Martin Vitik, il nuovo difensore del Bologna di Italiano

Classe 2003 considerato uno dei talenti più importanti del calcio ceco. Questo è il bigliettino da visita di Martin Vitik, nuovo difensore centrale del Bologna. Un figlio di Praga, in particolare dello Sparta dove entra nelle giovanili a 14 anni e solamente tre anni dopo fa il suo debutto in prima squadra in Europa League contro il Lille.

Tomáš Rosický, DS dello Sparta Praga e leggenda del calcio ceco, lo descrive come un talento maturo, pronto e professionale per giocare in determinati palcoscenici. A Bologna di talento e valorizzazione se ne intendono. Basti pensare ai vari Zirkzee, Calafiori, Ferguson e Ndoye. Ha oltre 100 presenze tra campionato e coppe europee con lo Sparta Praga, ha vinto 2 titoli cechi, e ha esordito in nazionale maggiore. Numeri importanti che proiettano Vitik verso grandi traguardi.

Anche in casa Sparta Praga la valorizzazione è al centro del progetto. Tra i tanti talenti troviamo anche Patrik Schick, acquistato dalla Sampdoria nel 2016. Il club ceco ha costruito un sistema giovanile d’eccellenza, ben strutturato, moderno, con infrastrutture innovative prestando attenzione al percorso umano oltre che sportivo.

L’obiettivo è formare calciatori con qualità atletiche, tattiche, tecniche e morali, ponendo attenzione anche all’educazione scolastica e personale. Collaborazione con oltre 10 piccoli club che fungono da “scuole Spartane”, e i migliori talenti hanno accesso diretto all’Academy centrale. Partnership con scuole che consentono programmazioni flessibili tra studio e allenamenti. Insomma, un modello che ha portato alla creazione di calciatori come Martin Vitik e tanti altri.

Fisicità e senso della posizione: chi è Martin Vitik

Destro naturale, quasi due metri di altezza e una struttura imponente che può fare la differenza in qualsiasi campionato europeo. Martin Vitik spicca nell’uno contro uno e nei colpi di testa, sia in fase difensiva che su palle inattive. Buona capacità nell’anticipare e leggere il gioco, con tempi di intervento precisi, ha una tecnica che gli consente di impostare l’azione.

Vitik è il sostituto ideale di Beukema. Italiano tende a giocare con una linea alta e un pressing asfissiante e Vitik, grazie alla sua velocità in campo aperto, può permettere questa scelta senza esporre troppo la retroguardia. Può agire sia come centrale destro di una linea a 4, che come uno dei due centrali in una difesa a 3. A 21 anni ha già esperienza internazionale con lo Sparta Praga e in Conference League e può diventare il leader futuro della retroguardia bolognese. Un mix tra Sule, De Vrij e Pau Torres pronto a far sognare ancora di più il Dall’Ara.

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (imago)
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (imago)

Vitik è il secondo calciatore ceco nella storia del Bologna

Martin Vitik sarà il secondo calciatore della Repubblica Ceca a indossare la maglia del Bologna. Ma ricordate chi è stato il primo a farlo? Una vecchia conoscenza anche del Fantacalcio: Ladislav Krejčí, che arrivò nel 2016 proprio dallo Sparta Praga.

Classe ’92, ala sinistra e all’occorrenza anche mezzala di centrocampo. Tecnico, veloce e dotato di piede mancino elegante, Krejčí era apprezzato per la sua corsa, i cross e gli inserimenti da vera e propria ala. Non è stato un vero e proprio goleador, ma è rimasto comunque nel cuore dei tifosi grazie in primis alla sua generosità. Solamente due gol in maglia rossoblu, una in Coppa Italia contro il Trapani e l’altra in campionato su calcio di rigore che ha siglato il 3-0 contro il Pescara. A Vitik, adesso, il compito di far proseguire la tradizione ceca con il Bologna.

A cura di Gerardo Guariglia